Pelillo... nell'uovo - E Carlo scoprì Ciro...

03.11.2018
17:15
Redazione

La cinquina all'Empoli è un risultato che carica l'ambiente in vista di martedì. Il Napoli veniva da due pareggi più

La cinquina all'Empoli è un risultato che carica l'ambiente in vista di martedì. Il Napoli veniva da due pareggi più o meno amari perché avrebbe meritato il bottino pieno in entrambe le gare. Psg e Roma hanno tenuto a freno l'entusiasmo portando a casa più del dovuto, nonostante due grandi gare disputate dagli uomini di Ancelotti. Sul banco degli imputati era finito un po' l'attacco, specie contro i capitolini. Il pokerissimo all'Empoli sembra poter smontare le critiche. Mertens, autore di una bella tripletta, ha dato segnali di risveglio seri e interessanti. Il folletto belga sta bene e va in rete, ormai, da oltre un mese. Superati in un colpo, nella speciale classifica dei cannonieri in maglia azzurra, due leggende del calcio partenopeo e mondiale come Careca e Altafini. Un tripletta che ha, per certi versi, mascherato la prestazione degli azzurri, in barba al risultato. La squadra, in realtà, ha avuto un atteggiamento superficiale per lunghi tratti della gara, costringendo più volte Koulibaly a fare gli straordinari, accompagnati da giusti rimproveri verso i compagni. Il delizioso gol lampo di Insigne ha indirizzato la partita e l'atteggiamento degli azzurri, che hanno a tratti abbassato la guardia. Il cambio di ben sette elementi ha contribuito alla prestazione tattica, lontana dai livelli abituali. I reparti, infatti, si sono scollegati troppo spesso, facilitando le ottime giocate tra le linee di un Empoli molto napoletano per il modo di giocare. In sintesi, la qualità in prima linea del Napoli ha fatto la differenza penalizzando oltremodo un avversario ben guidato da Andreazzoli. Ancelotti è stato lesto ad inserire Allan e Callejon in un momento in cui la gara era apparentemente chiusa. Da rivedere la prestazione di Diawara, dal quale ci si aspettava maggiore determinazione dinanzi alla possibilità di partire dall'inizio. Probabilmente il ragazzo ha bisogno di giocare di più. Per Ancelotti non è facile gestire una rosa così ampia e tenere tutti al massimo. Il tecnico già da un po' sta indirizzando le sue scelte. Qualcosa cambierà ancora nel turnover azzurro, specie in attacco. Mertens sta dimostrando di avere qualcosa in più rispetto a Milik. Dries sembra essere tornato ai livelli di Ciro... a Parigi sono avvertiti... Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo
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