Pelillo... nell'uovo - Storia di una radiazione mancata

02.05.2018
15:50
Redazione

Il calcio italiano esce ridicolizzato dagli ultimi eventi del weekend. Tutti i paesi collegati con il Meazza hanno visto. Calciopoli è stata l'occasione

Il calcio italiano esce ridicolizzato dagli ultimi eventi del weekend. Tutti i paesi collegati con il Meazza hanno visto. Calciopoli è stata l'occasione mancata per lasciare un segno duro e indimenticabile, per restituire una vera opportunità al movimento italiano. I protagonisti andavano puniti con le peggiori pene possibili. Andava radiato il club protagonista di calciopoli perchè, a distanza di anni, i direttori di gara sbagliano ancora e lo fanno soprattutto a favore e mai contro "quella cosa". Gli arbitri hanno indirizzato l'esito del campionato con i loro errori. In Italia decidono i cartellini rossi, quelli dati e quelli trattenuti. Un campionato falsato dalle decisioni arbitrali e che vanno sempre a favore degli stessi. Un'anomalia tutta italiana che punisce ancora una volta Napoli. Nemmeno la passione del calcio viene concessa a questa città che per il paese è da sempre la più grande del Sud e non la terza d'Italia... 

La storia della questione meridionale qui conta, ma è secondaria. Il punto è che il calcio italiano non è credibile, è lo specchio perfetto del paese, dove chi tiene buoni uffici va avanti, chi meno deve solo fare le valigie. Napoli deve, però, essere orgogliosa del gruppo guidato da Maurizio Sarri. Questi ragazzi sono stati portatori dei valori dello sport, hanno dato il massimo, rinunciando a possibili guadagni da incassare altrove. Un gruppo che ha respinto le tentazioni del calcio business per fare un patto: provare a vincere nonostante un avversario forte sul campo e fortissimo dietro... Questo tentativo, questa impresa, ha un punto di riferimento. Maurizio Sarri è stato il faro del gruppo, l'elemento scatenante della voglia di provarci. Un uomo di rottura, portatore di un esperienza contraria alla normalità italiana. Un uomo che ce l'ha fatta senza raccomandazioni, portando avanti le sue idee senza mai conformarsi allo stile made in Italy dove vincono gli zerbini. Ma l'Italia, è il paese dove lo Stato si è seduto a trattare con la mafia per porre fine alle bombe, dove i sospetti sul calcio si sono concretizzati con calciopoli e certe gente è ancora lì, a dettare agende e alzare trofei sportivi. L'Italia è il paese dove una favola Leicester è impossibile e un Atletico Madrid campione quasi. L'Italia è il paese dove un arbitro decide il campionato con i suoi errori e due giorni dopo riceve il premio di carriera, la partecipazione ai Mondiali di calcio. L'Italia è quel paese che bene ha fatto a restarci fuori dai campionati del mondo. Questo movimento merita di retrocedere dai grandi palcoscenici internazionali. Questo movimento non merita uno come Sarri e la passione smisurata dei tifosi partenopei. Giusto che affondi nella sua mediocrità tutta italiana fatta di disinformazione, leccapiedi, premi a chi sbaglia e calciopoli infinite... Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo per CalcioNapoli24
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