Pelillo...nell'uovo - Albiol fa esplodere Sarri e la sua curva...

19.03.2018
11:00
Redazione

Le grandi imprese si realizzano anche vincendo le cosiddette gare sporche. E quella del San Paolo ha dato sin da subito questi segnali. Una squadra tesa, gambe

Le grandi imprese si realizzano anche vincendo le cosiddette gare sporche. E quella del San Paolo ha dato sin da subito questi segnali. Una squadra tesa, gambe che non giravano e un Genoa ben messo in campo dall'ottimo Ballardini. I ragazzi di Sarri sembravano aver avvertito il peso di un solo risultato disponibile. La Spal...lata di sabato sera ai sabaudi ha probabilmente caricato troppo gli azzurri. La partita, del resto, è tutta mentale da qui alla fine. L'infortunio immediato di Hamsik e i due legni contribuivano ad indirizzare la serata verso la sofferenza per il pubblico del San Paolo. Uno stadio che ha ritrovato, però, le sue curve. A Fuorigrotta si sono rivisti i bei tempi in cui dal cuore pulsante del tifo arrivava soltanto il sostegno costante alla squadra. Particolarmente incessante l'incitamento della curva b, la curva di mister Sarri. La sintonia tra l'uomo e il popolo, che va ben oltre il fatto tecnico, è stata riproposta con un nuovo messaggio diretto a quella parte della critica che aspetta il “fallo” dell'uomo fuori dagli schemi che sfida il Palazzo. E' la conseguenza dell'attacco al Potere che avviene con modi inconsueti e per certi aspetti contrari allo stesso. “Siamo tutti Sarri”, scrive il popolo azzurro a mo' di barricata dinanzi al suo comandante e poi tanto tifo per la squadra e tanti applausi ad ogni giocata (e non sono state poche ndr) finita male. Quel sostegno chiesto dal mister a suon di gesti stava probabilmente a significare che non sarebbe stata una serata semplice. Le due facili occasioni fallite da Mertens e Allan, i legni e quel ritmo che è salito soltanto nella ripresa, quando l'allenatore si è fatto sentire dai suoi. Nel secondo tempo il Napoli tornava a tambureggiare, a premere sull'avversario, ma solo sugli sviluppi di uno dei tanti corner della seconda parte di gara è riuscito a bucare Perin. Albiol ha, così, festeggiato nel migliore dei modi la maglia azzurra numero duecento e un'annata ad alti livelli. Sarri ha parlato di giocatore sottovalutato dalla critica e i fatti gli danno ragione. Lo spagnolo è il regista del pacchetto arretrato e quando è mancato lui ne ha risentito il reparto intero, compreso il roccioso e brillante Koulibaly, in lieve calo nelle ultime uscite. Un gol pesante è un giusto premio ad un elemento fondamentale per lo scacchiere azzurro. Un gol che consegna nuovamente lo scettro ai partenopei. Il Napoli rimane secondo ma il destino è tornato nelle sue mani... Vedremo...

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Fonte : di Marcello Pelillo per CalcioNapoli24
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