7 punti, 8 gol e 1 rigore procurato in 11 giorni: l'ItalDries che studia da centravanti supera il gemello europeo!

23.12.2016
10:00
Manuel Guardasole

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

Ti abbiamo motivato, Dries, lo sappiamo: il 7 dicembre 2016, dopo l'exploit subentrando nel secondo tempo a Lisbona col Benfica, parlavamo di "EuroDries!", di un Mertens che si esaltava, grazie alla sua esperienza e alle sue caratteristiche, in Champions League; infatti in 6 gare, partendo 4 volte da titolare e subentrando in due occasioni a Gabbiadini, ha totalizzato 391' e segnato 4 gol, 2 assist e un rigore procurato (quello realizzato da Gabbiadini al San Paolo contro il Besiktas), facendo molto meglio nelle sei sfide europee che in Serie A (3 gol e 1 assist in 13 gare di Serie A fino a Napoli-Inter).

E' CAMBIATO TUTTO... Il belga è passato dal subentrare dalla panchina contro il Sassuolo, facendosi anche ammonire saltando l'Inter per diffida, passando per l'impresa di Lisbona, agli 8 gol nelle ultime 3 gare di Serie A, che cambiano tutto nei giudizi dell'esterno adattato a 'centro attacco': Dries Mertens non è più l'Euro Dries di qualche settimana fa, ma è il centravanti del Napoli, Pavoletti (in arrivo) e Milik (sulla via della guarigione) permettendo! Ha studiato da centravanti, si è fatto aiutare da Sarri che gli ha dato fiducia e lo ha aiutato modificando la posizione dei due esterni, Insigne e Callejon molto più vicini e pronti allo scambio nello stretto, e, da non sottovalutare, schierando in tutt'e tre le gare Zielinski piuttosto che Allan, con cui scambiar palla e inserirsi alle spalle della difesa. 

Da 3 gol e 1 assist in 13 partite di Serie A, il belga in tre match, in soli 11 giorni, e da attaccante centrale nel 4-3-3, segna tre gol a Cagliari (nel 5-0 dell'11 dicembre), quattro gol al Torino (il 18 dicembre nel 5-3 del San Paolo) e una rete, più un rigore procurato, alla Fiorentina, portando il bottino in campionato a 11 gol e 2 assist. E se qualcuno volesse 'pesare' i gol del belga, Dries certamente potrebbe rispondere che gli ultimi 7 punti in Serie A portano la sua firma, numeri che permettono a Mertens di superare il suo gemelloquello 'formato Europa' che tanto bene ha fatto in Champions League...

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