Bellucci su Allegri e la promozione in A: "Dopo la rete alla Juve è la gara col Brescia che non dimentico più. Max era uno sfrontato"

07.09.2017
12:00
Fabio Cannavo

Claudio Bellucci, attuale tecnico dell'Arezzo ed ex centravanti di Napoli e Bologna, ha rilasciato un'intervista esclusiva a CalcioNapoli24.it. Eccone un passaggio:

In quel Napoli c'era anche Massimiliano Allegri. Che effetto ti fa vederlo allenare la Juventus? “A livello di personalità e di come diceva le cose e le impostava con allenatore e dirigenti, aveva già la personalità da tecnico. Era uno sfrontato, non se ne importava delle conseguenze. E questo gli è rimasto. E’ partito dalla C2, ha fatto tutte le categorie e poi è arrivato a vincere quattro scudetti. Ha giocato due finali di Champions, mica poco”.

La promozione in A con Walter Novellino in panchina. Che ricordi hai di quella stagione? “Novellino, un allenatore che il Napoli prese per vincere il campionato. La squadra, però, era davvero forte. Io ebbi un brutto infortunio e rumasi fermo cinque mesi. Quando eravamo al completo vincevamo sempre. Ricordo Napoli-Brescia in casa, vincemmo tre a zero. Fu clamoroso, fu la partita che ci portò in Serie A. A parte il ricordo che ho, dopo un goal alla Juve nel primo anno di Napoli, quella partita col Brescia mi resterà sempre impressa. C’era un San Paolo stracolmo. Segnammo io, Schwoch e Stellone. Quel campionato eravamo tanto più forti degli altri”. 

CLICCA QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA INTEGRALE

Notizie Calcio Napoli