Dries Mertens è un calciatore belga, ala o attaccante del Napoli e della nazionale belga
Dries Mertens è un calciatore belga, ala o attaccante del Napoli e della nazionale belga

Cifre irrisorie e dati da spavento: non può valere solo 28 milioni

21.09.2017
11:30
Claudio Russo

Dopo una rete del genere, non c'è molto da dire. Più bello di quello con il Torino, più difficile di quello contro il Benevento, più emozionante di quello di Insigne contro il Real Madrid. No, forse di quest'ultimo no. Però l'applauso rimane eccome, per Dries Mertens sul quale si sprecano i paragoni con il gol di Maradona. Un affresco degno di Johannes Vermeer, uno scatto sul muro del Paterberg degno di Tom Boonen: entrambi fiamminghi proprio come Dries, nella storia per motivi diversi.

CIFRE IRRISORIE E DA SPAVENTO

La questione, tuttavia, è un'altra. Un piccolo rimpianto, mettiamola così. Al momento del rinnovo contrattuale, nel nuovo accordo tra Dries Mertens ed il Napoli è stata inserita una clausola rescissoria che ammonterebbe a 28 milioni di euro. Pochi? Pochi, nonostante il calciatore vada per i 31 anni da compiere il prossimo sei maggio. 14 gol nelle ultime 12 di campionato, ventisei gol e undici assist dall'inizio del 2017 compresa la Champions League. Un rendimento da fuoriclasse, come lo ha definito Sarri. Ad un prezzo da saldo sul mercato, perchè ventotto milioni di euro sono una inezia per sceicchi, cinesi ed altri: buon per Dries, che potrà chiedere - teoricamente - sei-sette milioni di ingaggio. Grazie ad una clausola per la quale lui stesso ha spinto, assistito dallo studio legale Stirr e dai suoi avvocati Stijn Francis e Laurens Mélotte

DA ZERO A TREDICI IN 90'

Quanti gol si possono segnare in una partita di calcio? Escludendo il 149-0 di AS Adema-SO de l'Emyrne (149 autogol per protesta nel 2012), c'è un 36-0 del 1885 tra l'Arbroath ed il Bon Accord di Aberdeen in Scozia. Il Napoli si è fermato a tredici: tre all'Atalanta in 31 minuti, tre al Bologna in 22 minuti, quattro al Benevento in 32 minuti, tre alla Lazio in cinque minuti. Scherzi a parte, sono tredici gol in novanta minuti totali. Cosa può significare? A parte l'enorme potenza di fuoco dell'attacco del Napoli (continuasse così, segnerebbe 144 gol in un campionato), fa spavento la capacità della squadra azzurra di modulare il ritmo partita a proprio piacimento: per carità, l'episodio aiuta - Zielinski che segna da fuori, Albiol lasciato solo in area - ma la squadra di Sarri riesce a far propria l'inerzia del match e la domina. Qualcosa che fa paura: coincidenza fino ad un certo punto.

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