Da Trento arriva l'indizio sul nuovo attaccante di Sarri...

09.10.2016
21:30
Manuel Guardasole

Di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

Notizia spiacevole di queste ultime ore è l'infortunio di Arkadiusz Milik, uscito per un problema al ginocchio al termine del primo tempo di Polonia-Danimarca: il polacco si è procurato almeno una lesione (se non la rottura) del legamento crociato anteriore, nelle prossime ore sarà a Villa Stuart per degli esami strumentali che daranno la certezza del problema. E' sempre di queste ore la caccia all'informazione 'giusta' riguardo a come il Napoli sostituirà l'assenza dell'attaccante ex Ajax pagato circa 35 milioni da De Laurentiis: la verità è che il Napoli difficilmente andrà sul mercato degli svincolati, perchè non è nelle politiche di mercato della società, ma soprattutto per i tempi lunghi che un calciatore senza squadra ci metterebbe ad entrare in condizione e convincere Sarri, lo stesso Sarri che fa fatica a lanciare in campo i nuovi acquisti senza che questi ultimi abbiano prima assimilato bene i concetti base di gioco del 4-3-3 del tecnico campano.

E allora l'ipotesi più concreta se dovesse confermarsi il lungo stop di Milik sembrerebbe essere quella del falso nueve (ovviamente in alternativa a Manolo Gabbiadini, che diventa l'attaccante titolare degli azzurri), almeno fino a gennaio quando si potrà intervenire sul mercato richiamando dal prestito all'Udinese Duvan Zapata (con la penale irrisoria della cifra di 1 milione di euro) o cercando una punta da acquistare per i restanti cinque mesi. Sarri mai in questa stagione, ma sia a Dimaro che nel corso dello scorso torneo di Serie A ha tentato più volte il 4-3-3 con il falso nueve, spesso con Josè Maria Callejon in questo ruolo inedito oppure Dries Mertens.

RUOLO DA PROTAGONISTA, FINALMENTE - Ha dovuto attendere la cessione di Higuain per giocare con maggiore continuità, ha dovuto purtroppo attendere l'infortunio del suo 'rivale nel ruolo di punta'. Nonostante queste difficoltà psicologiche, adesso è il suo momento e non può più sbagliare nè rimandare: Manolo Gabbiadini deve dimostrare di essere un campione, di poter meritare la maglia da titolare in un top club italiano e se vogliamo europeo (6 punti e prima nel girone in Champions League). "Adesso tocca a me", si starà ripetendo Manolo, che nonostante la mancanza di continuità nelle presenze, non ha lo stesso problema con i gol: sommando minuti giocati e gol della stagione 2015/16 e di quella in corso, Manolo Gabbiadini segna un gol ogni due ore di gioco (1 gol ogni 121,7', 10 gol in 1217' giocati), una statistica niente male e che lascia ben sperare che questa media gol possa anche aumentare giocando con continuità e fiducia.

IN SPAGNA SI DICE 'FALSO NUEVE'... E chi può saperlo meglio di Josè Maria Callejon, indiziato a questo ruolo inedito nel 4-3-3 di Sarri. Lo spagnolo, che ha già collezionato 5 gol e 3 assist in queste prime 9 gare fra Serie A e Champions League, è sicuramente il più in forma e l'uomo imprescindibile per il tecnico dei partenopei, ma anche il più duttile: schierato sempre (e sempre da titolare), può giocare su tutto il fronte d'attacco, partendo da destra e attaccando le difese con movimenti alle spalle della linea avversaria, ma anche scambiarsi fascia a gara in corso con Insigne e Mertens per sorprendere gli avversari. E non solo: spesso Sarri durante la scorsa stagione, soprattutto gli ultimi mesi, l'ha avvicinato a Gonzalo Higuain in posizione centrale per sorprendere le difese avversarie che ormai conoscevano bene i dettami tattici del Napoli. Ha poi spesso assunto la posizione di punta centrale a gara in corso, dopo una sostituzione di Higuain ad esempio (come in Napoli-Verona di Coppa Italia dell'anno scorso), ma anche partendo da titolare: in Club Bruges-Napoli, lo scorso 26 novembre in Europa League.

INDIZIO DA TRENTO - Quanto Callejon, o forse più dello spagnolo, c'è Dries Mertens a poter giocare da falso nueve: ai suoi lati così non si toccherebbero gli imprescindibili Insigne e Callejon, per il fondamentale ruolo tattico che svolgono sugli esterni. Un indizio sull'ipotesi di vedere il belga prima punta di manovra viene da Trentoera il 28 luglio quando in Entella-Napoli Sarri lo schierò attaccante centrale con l'uscita di Gabbiadini e il belga non sfigurò affatto, siglando una doppietta e facendo ammattire la difesa avversaria. Effettivamente per i centrali 'gestire il belga' e le sue improvvise accelerazioni in una zona così delicata del campo non è semplicissimo, chissà...

Notizia spiacevolissima quella dell'infortunio al 22enne Milik, che stava emergendo bene e con la giusta cattiveria in una piazza difficile come Napoli, ma Sarri mai come quest'anno ha diverse alternative e varianti tattiche da poter attuare, senza dimenticare Giaccherini che può giocare nel ruolo d'ala destra coperta solitamente da Callejon, Rog che può fare il trequartista modificando lo schieramento degli azzurri ed El Kaddouri, rimasto a Napoli e che può dare sicuramente una mano importante. Adesso tocca a voi...

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