Le 10 cose da sapere su Rui Patrício dello Sporting Lisboa
Le 10 cose da sapere su Rui Patrício dello Sporting Lisboa

Rui Patrício, dalla propria statua in città al goal in Champions al 94': le 10 cose da sapere sul possibile erede di Reina [FOTO & VIDEO]

26.08.2017
19:00
Pasquale Cacciola

di Pasquale Edivaldo Cacciola - @PE_Bahia

Una disperata corsa contro il tempo, in un momento ora divenuto critico. Cinque esuberi da piazzare in cinque giorni, a cui adesso va aggiunta la bomba Reina che rischia di esplodere lasciando strascichi inimmaginabili. Ed per questo che la società è corsa subita ai ripari, cercando un degno sostituto, malgrado la ferma volontà di trattenere lo spagnolo. Così occhi puntati su due profili: Geronimo Rulli in primis, l'esperto Rui Patrício subito dopo.

Se il sudamericano è ormai noto all'ambiente partenopeo, sull'estremo difensore portoghese ci sono diverse curiosità da sapere... 

1 - Portiere non per vocazione, ma per intuizione. Parte infatti come attaccante, forte di un piede sinistro non male ma soprattutto di una prestanza fisica da subito non indifferente. Poi la svolta, su scommessa dell'ex tecnico della squadra della sua città natale: lo Sport Clube Leiria e Marrazes. "Vai tu, proviamo", gli disse l'allenatore a 12 anni dopo l'infortunio del portiere titolare. Da lì l'ascesa, fino ad arrivare sul tetto d'Europa un anno fa... 

2 - Sette generazioni spezzate, tutti tifosi del Benfica: una beffa. Come un laziale, all'improvviso, in una super famiglia di romanisti. E infatti non la presero affatto bene all'epoca padre e zii, sempre ex giocatori del Marrazes, che provarono anche a frenare la possibilità convinti comunque che le qualità del ragazzo sarebbero state viste anche da altri club. Ma lo Sporting fu la prima società a intuire le potenzialità del giovane, in un torneo ad Alcobaça. Una relazione super positiva arrivò direttamente nelle mani di Aurélio Pereira, uomo scouting biancoverde che ha il merito di aver scoperto altri nomi importanti come Futre, Simão, Quaresma e Ronaldo.

3 - Una delle poche bandiere del calcio moderno, un Hamsik portoghese. Anzi, addirittura un Totti in realtà. Perché per il classe 88 sono addirittura 11 gli anni nello Sporting Lisboa, 16 se contiamo anche il quinquennio nel settore giovanile. Ora la tentazione, proprio in extremis...

4 - Blindato, almeno virtualmente. Servirà un'offerta importante per strapparlo alla capitale portoghese, in virtù della clausola rescissoria da 45 milioni di euro inserita in occasione dell'ultimo rinnovo contrattuale. La società lusitana, però, sembrerebbe disposta a trattare: 20 potrebbero bastare. 

5 - Un predestinato. L'esordio in prima squadra, infatti, è arrivato addirittura a 18 anni. Era il 19 novembre 2016, in casa del Maritimo. Convocato da Paulo Bento, suo ex tecnico nell'Under 19, si ritrova catapultato in campo dopo i rocamboleschi infortuni di Ricardo nel riscaldamento e di Thiago a partita in corsa. L'emozione gli tirò brutti scherzi durante la partita, poi il capolavoro finale: un rigore parato al 74', che aggiudicò tre punti pesanti alla propria squadra. 

6 - Portiere, sì, ma sempre col fiuto del gol. Tant'è che ha quasi sfiorato l'ingresso nella ristrettissima lista dei portieri goleador della storia del calcio, anche se per i tifosi dello Sporting ne fa comunque parte. Non direttamente un goal, il suo, ma comunque un'avanzata offensiva con un colpo di testa che ha procurato un'autorete pesantissima. Il tutto ai preliminari di Champions League, in casa del Twente dopo lo 0-0 dell'andata. Si perdeva 1-0 al 94esimo, poi... l'apoteosi. (video in allegato) 

7 - Pararigori. Una delle sue specialità, sin dalla più tenera età. L'ultimo grande marchio l'ha lasciato proprio all'Europeo, dove tra l'altro è stato tra i protagonisti dell'incredibile cavalcata rossoverde. 

8 - Così grande da meritare una statua. Sì, proprio così: una statua (foto in allegato), come gli antichi imperatori romani o come il connazionale Cristiano Ronaldo. Si trova allo stadio Municipal Dr. Magalhães Pessoas, nel comune di Leiria da cui proviene. Un omaggio alla carriera, ma soprattutto a uno degli eroi della storica spedizione francese.

9 - Meditazione, per distendere i nervi e per parare meglio. L'atleta pratica infatti il l'Atma Kriya Yoga, una tecnica asiatica per curare lo spirito e la mente. Il suo maestro gli ha fatto anche visita nel ritiro portoghese in occasione di Euro 2016 (foto in allegato). 

10 - Un dolce papà, di due fanstastici bambini. Il primo, maschietto, nato dal matrimonio con l'ex moglie durato solo 7 mesi dopo 7 anni di fidanzamento. Una coppia felice, una storia speciale, fino alla lettera di divorzio inviata alla donna proprio alla vigilia di Natale...

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