Un sogno sfumato, un altro fortemente in bilico: la pessima settimana di Allan

13.03.2018
19:30
Pasquale Cacciola

Ignorato anche per l'ultima convocazione dal Ct Tite, sfuma praticamente il sogno della Coppa del mondo per Allan Marques Loureiro del Napoli. E inoltre...

Un sogno praticamente sfumato, un altro ormai appeso su un filo. Maledetto lunedì, soprattutto per Allan Marques Loureiro. L'unico titolarissimo di Maurizio Sarri dimenticato dalla patria, nonostante un exploit crescente che gli è valso un meritato quinquennale col doppio dell'ingaggio. Invece è sfumata anche l'ultima possibilità. Non quella ufficiale, ma comunque quasi definitiva. Niente Brasile, niente Coppa del mondo. Anche perché nella terra del joga bonito vige una legge non scritta: non convocare giocatori che non siano stati testati almeno una volta, filosofia che escluse anche un emergente (e utile) Neymar nel 2010. 

Niente Brasile per Allan: ecco chi è stato preferito 

Eppure di sorprese ce ne sono state, ieri. Proprio in mediana, tra l'altro. Giusto per aumentare il sapore dell'amarezza, per rendere ancor più particolare la beffa. Fred dello Shakhtar da una parte, Anderson Talisca dall'altra per la prima volta in assoluto. Profili, a onore del vero, tecnicamente superiori al centrocampista del Napoli. Il vero mistero, piuttosto, è perché l'ex Udinese in 4 anni non sia mai rientrato in una lista di quasi 80 profili testati. Soprattutto considerando un rendimento in crescendo nel campionato più tattico del mondo, specialmente con in alternativa profili solo offensivi in una rosa già ampiamente e storicamente votata all'attacco. Paulinho, Casemiro e Renato Augusto i titolarissimi, poi l'outsider Fernandinho. Restano due posti divisi tra le due novità di ieri o Giuliano, Hernanes, Luan, Diego, Lucas Lima e Arthur.  

Corsa scudetto, resta solo una chance

Parallelamente, anche l'amarezza di un altro sogno fortemente in discussione. Da Roma a Milano, i sette giorni della discordia e le responsabilità di una società che ricadono dritte sulla squadra. Da un potenziale e decisivo +7, se fosse andata diversamente a Fuorigrotta, a un virtuale ma probabile -4 domani. E ora, inevitabilmente, c'è un solo modo per riuscire in un'impresa che diventa ancor più titanica: sbancare Torino, per poi vincerle tutte e sperare in un intoppo bianconero. Una gara di nervi senza precedenti, insomma. Resta l'amarezza per ciò che andava fatto e non è successo, prima a giugno e poi soprattutto a gennaio senza ferocia e programmazione. Ma ora bisogna solo guardare dritto senza mollare, per poi tirare le conclusioni a fine stagione. Allan, intanto, la sua nuova nazionale l'ha scelta. 2023, un matrimonio pieno e intenso con la causa azzurra. Ora bisogna vedere se arriverà la Coppa del mondo, almeno qui. 

di Pasquale Edivaldo Cacciola - @PE_Bahia

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