Caso Napoli Basket e quote, il chiarimento: "Operazione non ostile, l'iniziativa giudiziaria non ci preoccupa"

26.06.2025
19:10
Redazione

Ultimissime Napoli Basket

Notizie Napoli Basket - Lo scorso 10 maggio la S.S. Napolibasket srl ha comunicato il trasferimento delle quote azionarie di proprietà delle famiglie Amoroso e Tavassi alla società NapoliBasketballLLC, società guidata dalla cordata internazionale con sede a New York rappresentata da MattRizzetta, imprenditore italoamericano nonché presidente del CampobassoFC, e DanielDoyle, noto imprenditore americano con radici campane, insieme ai soci decorati nei vari settori imprenditoriali tra cui VincentBeni e RobertWood, entrambi con sede a SarasotaFlorida.

A restare con una quota di minoranza è Graded, entità della famiglia Grassi, con Federico Grassi presidente, che ha annunciato di aver depositato ricorso contro il trasferimento delle quote da parte dei soci Tavassi e Amoroso al gruppo di Matt Rizzetta. Questo il comunicato firmato da Vito Grassi come amministratore unico.

«La società Graded Holding comunica che ha depositato ricorso contro il trasferimento di quote da parte degli altri due soci alla neocostituita Napoli Basketball Usa LLC con sede in Wilmington (Delaware) e nei confronti della stessa Napoli Basket Srl per il mancato rispetto del diritto di prelazione nonostante sia stato regolarmente esercitato. Il ricorso è rivolto a tutelare la seconda attività sportiva più amata dalla città e tornata alla ribalta dopo quasi vent’anni di oblio. Impresa compiuta raccogliendo la squadra dalla serie B per riportarla nella serie maggiore dove staziona in continuità da quattro anni conquistando anche il prestigioso trofeo della Coppa Italia».

«Il tutto unicamente attraverso l’impegno e la dedizione di imprenditori locali che intendono proseguire la sfida intrapresa raccogliendo il testimone da chi, eventualmente, voglia fare un passo indietro.

Imprenditori che pur di conservare la natura napoletana della società hanno reso possibile un’offerta migliorativa del 20% rispetto a quella arrivata da Oltreoceano. Pertanto, piuttosto che cedere parte di questo patrimonio cittadino ad attori esterni e lontani, è possibile proseguire nel progetto con protagonisti locali, in armonia con la volontà di crescita di una città sempre più competitiva nel panorama globale, sempre più infrastrutturata e che anche nello sport sta esprimendo i suoi valori più alti come dimostra il riconoscimento internazionale di disputare qui la America’s Cup appena dopo essere stata nominata Capitale Mondiale dello Sport 2026»

Le società GEVIAcademy e Paideia, a distanza di nemmeno 24 ore, hanno risposto con un comunicato per precisare.

"La cessione delle rispettive partecipazioni in NapoliBasket è avvenuta nel pieno e assoluto rispetto della legge e del vigente statuto della Società, pubblicamente disponibile, che non contempla alcun diritto di prelazione.

Quella di Graded è, a ben vedere, un’iniziativa ispirata dalla volontà di ostacolare la nuova gestione che viene incredibilmente accusata di essere “straniera” e non “partenopea”, ma che ha già manifestato la volontà di sostenere il NapoliBasket con un progetto di ampio respiro.

GEVI Academy e Paideia prendono atto che Graded, sprovvista di qualsiasi argomento di merito, ha deciso di avviare una battaglia mediatica, peraltro dando diffusione pubblica a una controversia che non è ancora oggetto di alcuna notifica formale alle parti coinvolte (che ne hanno appreso proprio tramite il comunicato stampa). GEVI Academy e Paideia non intendono assecondare tale battaglia mediatica che rischia di nuocere al NapoliBasket e, di riflesso, a tutta la straordinaria comunità sportiva che sostiene il NapoliBasket con grande orgoglio.

GEVI Academy e Paideia - consapevoli di aver agito con totale trasparenza e correttezza - orienteranno ogni propria condotta futura, come già fatto, alla tutela dei primari interessi del Napoli Basket e della citata comunità sportiva, e sono pronte a difendere in giudizio, laddove occorresse, le proprie azioni con piena fiducia negli organi coinvolti"

L’articolo 6 dell’atto costitutivo non prevede diritto di prelazione per i soci, ma stabilisce che

“...il socio che intende vendere o comunque trasferire la propria partecipazione dovrà comunicare la propria offerta a mezzo lettera raccomandata all’organo amministrativo: l’offerta deve contenere le generalità del cessionario e le condizioni della cessione, fra le quali, in particolare, il prezzo e le modalità di pagamento. Competente a pronunciare il gradimento è il Consiglio di amministrazione, che decide con deliberazione a maggioranza assoluta dei suoi membri. […] In ogni caso, se entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della richiesta di gradimento non pervenga al socio richiedente alcuna comunicazione, il gradimento si intenderà concesso ed il socio potrà trasferire la partecipazione

Al comunicato si è aggiunta poi una nota del socio di maggioranza Matt Rizzetta:

"A titolo personale, nonché del gruppo che rappresento, intendo esprimere totale fiducia ed assoluta serenità in ordine all'operato di Paideia srl e Ge.vi. Academy srl, relativamente al rispetto delle normative e dello statuto nelle procedure di vendita delle quote avvenuto presso lo studio notarile Papi in Roma. Intendo rasserenare i tifosi in ordine al fatto che eventuali iniziative di terzi non fermeranno il "progetto Napoli", nel quale crediamo fortemente e che ci vedrà fortemente impegnati nel presente e nel futuro; siamo certi che mosse mediatiche prive di ogni fondamento non serviranno a scalfire un progetto di una "proprietà straniera" come la nostra, che verrà costruito giorno dopo giorno in base a valori umani importanti in cui crediamo e che sono gli stessi che contraddistinguono tutti i Napoletani, ovunque risiedano e tra questi l'inclusività, la passione e la condivisione di idee ed emozioni"

La S.S. Napolibasket S.r.l., successivamente, ha comunicato che l’Assemblea dei Soci ha provveduto alla nomina del nuovo organo amministrativo della società che risulta essere così composto.

  • Presidente del CDA: Matt Rizzetta
  • Vice Presidente: Flavio D'Isanto
  • Consiglieri: Simone Calzolai | Andrea Taddei

Durante la presentazione sulla MSC Magnifica, avvenuta martedì, proprio l'avvocato Simone Calzolai ha voluto esporre la posizione della nuova proprietà alla domanda "C’è un ricorso giudiziario in atto sul percorso societario, come procederà?".

Abbiamo fatto una operazione che non è affatto da considerarsi ostile, siamo entrati a Napoli con l’idea di fare una operazione con la massima trasparenza, lealtà e correttezza. La nostra intenzione originaria era di rilevare il 100% delle quote, ci siamo resi conto che non era possibile e sono sorti dei problemi. Abbiamo acquisito il 66% delle quote nella massima trasparenza e correttezza, in un clima di assoluta tranquillità. L’iniziativa giudiziaria è pendente al Tribunale di Napoli e non ci preoccupa, confidiamo che i soci abbiano fatto tutto nella maniera più corretta e l’abbiamo verificato. Il nostro è un progetto che ha una visione lunga, che possa sviluppare lo sport e dare alla tifoseria un motivo per essere orgogliosi. Riteniamo che tutto finirà molto presto, al momento i soci sono due e confidiamo che i nostri sentimenti siano condivisi dall’altra parte societaria”

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