Napoli Basket, Green parla chiaro: "Non sono qui per essere un Superman, ma serve tornare sulla strada giusta! E io so come farlo"
Erick Green si presenta in sala stampa con tranquillità, facendo intravedere però un carisma che al Napoli Basket servirà come il pane, viste le cinque sconfitte consecutive in campionato:
“Arrivare in una squadra sul fondo della classifica cambia le cose? Mi piacciono le sfide, le ho avute per tutta la vita e non vedo l’ora di affrontarla. Ho l’esperienza per mostrare ai compagni cosa serve per tornare ad alti livelli, li voglio guidare e sono pronto a provare a cambiare le cose. Non sono spaventato, vincere è l’unica cosa che conta e non certo le prestazioni individuali. Troveremo il modo per cambiare la rotta”
L’ex Siena e Treviso ha avuto modo di parlare con Markel Brown, che lo scorso anno ha giocato a Napoli e che adesso milita a Trieste:
“Ho parlato con Markel prima di accettare, non vedo l’ora di riportare l’energia vista dei video della scorsa stagione. Lotteremo per i tifosi”
Siparietto continuo con Ben Bentil, che conosce da anni e che ritrova in azzurro:
“Non vedo l’ora di iniziare questo viaggio emozionante: siamo pronti per portare la nostra esperienza e leadership. Ben è un fratello, se non faccio bene il mio lavoro sarà il primo a farmelo notare. Non sono qui per essere un Superman, ma voglio aiutare la squadra e tornare sulla strada giusta”
Detto questo, a Napoli serviva eccome uno con le doti di Erick Green, pronto a prendersi le responsabilità come chiesto anche da coach Milicic:
“Il coach mi ha chiesto leadership, mostrare ai ragazzi cosa serve per tornare ad alti livelli: giocare per la squadra ma anche segnare, portare intensità e rendere tutti affidabili. Sicuramente non è la migliore situazione per la squadra, ma è una sfida eccitante. Ho giocato contro Manning e Dreznjak in carriera, conosco Copeland. Ai ragazzi serve leadership, nei due allenamenti fatti l’atmosfera era migliore e ho visto tanti sorrisi: domenica contro Venezia daremo tutto”