Napoli Basket, Llompart a CN24: "Volevamo un generale in campo, è Pangos! La Supercoppa perfetta per la nostra crescita, ai tifosi dico..." | VIDEO

27.09.2024
14:30
Claudio Russo

Dopo una lunga pre-season e la semifinale di Supercoppa contro la Virtus Bologna, il Napoli Basket si prepara al debutto in campionato domenica alle 19 in trasferta a Pistoia.  Una partita da non sottovalutare, come racconta a CalcioNapoli24 il responsabile dell’area tecnico-sportiva Pedro Llompart.

Il 42enne direttore maiorchino, dopo l’exploit della scorsa stagione con tanto di vittoria in Coppa Italia, ha costruito un nuovo roster mantenendo in squadra il centro Dut Mabor e i due playmaker Giovanni De Nicolao e Stefano Saccoccia. Il resto, tutti nuovi.

Intervista Napoli Basket Llompart a CalcioNapoli24

“Che campionato mi aspetto? Un campionato intenso e bello, non so a che punto siamo noi ma siamo contenti del lavoro che sta facendo la squadra giorno per giorno. Ora che inizieremo, capiremo la nostra realtà e speriamo che al termine della stagione saremo cresciuti molto”

Come è stata costruita la squadra? Che mercato è stato?

“Lo scorso anno avevamo l’idea di avere più continuità, non l’abbiamo potuta portare avanti. Da qui tanti cambiamenti, sono arrivati ragazzi che già studiavamo dalla scorsa stagione, poi ne sono arrivati altri in seguito che abbiamo scelto a seconda dell’idea che avevamo della squadra”

Un reparto lunghi solo italiano, Toté e Mabor.

“Leonardo Toté è stata la prima idea avuta, è una scelta nostra e non una situazione che si è venuta a creare perchè non abbiamo potuto prendere altri. Era la nostra base di partenza, perchè volevamo avere una situazione nel reparto esterni come quella che abbiamo oggi, con tanti giocatori che possono fare diversi compiti. Da qui la scelta di due centri italiani”

Kevin Pangos è la stella, la guida tecnica e mentale di tutto il gruppo.

“Kevin è un esempio dentro e fuori dal campo, è un grande giocatore. Noi lo abbiamo preso con l’idea di avere un generale in campo per una squadra giovane. In panchina c’è coach Milicic, in campo c’è Kevin Pangos e su questo aspettiamo siamo molto tranquilli”

Il resto della squadra: Manning, Hall, Williams, Dreznjak. Messi assieme, il rendimento del gruppo sarebbe superiore a quello dei singoli.

“Corretto, sì. Sono giocatori complementari, che possono ricoprire più posizioni. Magari un giorno sarà protagonista uno, un giorno sarà protagonista un altro: sono giocatori che lavorano bene, penso che questa scelta sarà positiva durante la stagione”

Molti degli italiani che avete firmato tra quest’anno e lo scorso hanno esperienze di college in America: c’è una motivazione?

“No, però è qualcosa in più: nello spogliatoio hanno una fluidità diversa con gli altri americani. Però non è una cosa cercata, Woldetensae lo cercavamo a prescindere”

Che precampionato è stato? Cosa vi ha lasciato la semifinale di Supercoppa con Bologna?

“Il precampionato è stato buono, abbiamo visto una progressione importante nella squadra e non ci sono stati infortuni gravi. Questa cosa ha portato ad una qualità di lavoro molto alta. La semifinale persa è stata perfetta per la nostra crescita, abbiamo imparato tanto: c’è stato un impatto buono nei primi cinque minuti, poi abbiamo subito tanto magari lo scenario, l’intensità, il livello di un avversario che giocherà l’Eurolega. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato la squadra che vogliamo essere, non per la questione dei tanti canestri da tre messi a segno, ma per il lavoro di squadra. Lunedì ne abbiamo parlato: se noi per abitudine siamo la squadra con la mentalità del secondo tempo in Supercoppa, siamo più vicini a fare un buon campionato. Insomma, il precampionato è stato buono perchè anche all’ultima partita abbiamo imparato qualcosa”

Inizia il campionato, trasferta a Pistoia. Cosa si aspetta?

“L’inizio è sempre un momento chiave, soprattutto per una squadra giovane come la nostra: ti può dare quella spinta in più, quella fiducia sul sistema di gioco quando cambi tanti giocatori. Questa cosa ci fa vivere il debutto con una importanza capitale. La verità è che Pistoia ha un ambiente incredibile, un palazzetto con una grande atmosfera, ha una squadra con talento offensivo individuale, hanno giocatori che segnano da tre, che fanno bene sotto canestro. Dobbiamo capire al meglio la partita se vorremo portarla a casa”

A fine stagione cosa renderà felici lei e coach Milicic?

“Lo saremo se avremo la consapevolezza di aver portato la squadra al massimo. Non so quale sarà, dipenderà anche dal campionato, ma saremmo felici così perchè la nostra gente sarà felice, avrà visto che avremo dato tutto e che avremo dimostrato di gestire una squadra”

La stagione scorsa ha alzato le aspettative, ha ingolosito i tifosi: sarà un problema?

Sicuramente porta pressione, ma fa parte del nostro lavoro ed è bello. Quando vinci la Coppa Italia la gente si aspetta molto da te, perchè hai dimostrato qualcosa. Ma i tifosi sono intelligenti, capiranno che tipo di squadra saremo e capiranno che daremo il massimo”

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