
Capello: "Scudetto? Napoli tra le favorite, solo 4 gol subiti: alla lunga fa la differenza"
Lunga intervista a Fabio Capello
E' tempo di bilanci sul campionato e sul calcio italiano. Il Corriere della Sera sceglie Fabio Capello per tracciare una linea su questa prima fase alla corsa scudetto.
Intervista a Capello
Davanti, con il Milan, c’è il Napoli. Può essere l’anno buono per loro? «È una squadra di grande qualità. Ha una difesa che prende pochissimi gol, solo 4 finora: alla lunga fa la differenza. Poi hanno Osimhen, uno irruente, spacca le partite, in un momento strepitoso. In più, e non è poco, c’è Spalletti, un allenatore di grande esperienza, molto bravo a gestire».
Si segnano tanti gol. È cambiato il modo di giocare, si cerca più la vittoria, il calcio all’italiana non piace più? «È cambiato questo: si prendono difensori che non sanno difendere. La qualità difensiva è molto bassa. Basta guardare chi sono i difensori della Nazionale: Chiellini, Bonucci, Acerbi, tutta gente con più di trent’anni. Non c’è ricambio generazionale, non ci sono più dei top difensori. Il Milan aveva gente come Baresi, Costacurta, Maldini, gente tirata su dal barone Liedholm: di un’altra categoria. Dicevo che il Napoli è tra le favorite: con 4 gol presi finora dimostra di avere una difesa forte, con un giocatore come Koulibaly a guidarla. Alla lunga sono situazioni che fanno la differenza».