Ceci rivela: "Inizia a drogarmi per diventare amico di Diego: tutto ebbe inizio a Cuba"

28.11.2020
11:30
Redazione

Intervista a Ceci

Ultime calcio Napoli - L'edizione odierna del Mattino pubblica una lunga intervista all'amico di Maradona, Stefano Ceci. Dal quotidiano si legge:

Un ragazzo che aveva un sogno. «Diventare amico di Maradona e per questo vent'anni fa andai a Cuba, dove lui si stava disintossicando. Lo avvicinai grazie a Sotomayor, l'ex campione di atletica, e regalando mance per 400 dollari ai camerieri. Ma per diventare amico di Diego bisognava fare una scelta: seguire una strada, la sua strada, o fermarsi per tornare indietro». 

E lei? «Io, che fino ad allora non avevo mai toccato una sigaretta, cominciai a drogarmi con lui perché così avrei potuto conquistare la sua fiducia. Mi vestivo come Maradona, anch'io feci il tatuaggio di Che Guevara: volevo vivere la sua stessa vita». 

E come andò? «Malissimo. La tossicodipendenza mi portò in carcere, poi agli arresti domiciliari. Per sette anni non ho visto il mare per un solo giorno. Ma più che dalla cocaina dipendevo da Maradona, così mi dissero anche durante il processo. Diego passava da una crisi all'altra, i suoi ricoveri spaventavano tutti. Poi cominciò a curarsi seriamente, perse 56 chili e anch'io superai i problemi di droga. Ci rivedemmo nel 2006 per il suo compleanno. Ne abbiamo trascorsi insieme diciannove di fila, saltando soltanto l'ultimo». 

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