
Coronavirus, da Napoli il siero del giorno dopo per proteggere chi è stato a contatto con un positivo
Coronavirus, il siero del giorno dopo
Ultime calcio - L'edizione odierna de Il Mattino pubblica un articolo dove sii spiega il progetto IperCovid. Dal quotidiano si legge:
L'anti Covid-19 come l'antitetanica, ovvero l'anticorpo del giorno dopo. Il progetto si chiama «IperCovid» e parte da Napoli. L'obiettivo è fare del siero iperimmune, allestito con gli anticorpi dei guariti, non soltanto una carta in più da giocare nel percorso di cura dei malati critici ma anche un rimedio preventivo da somministrare a chi, per lavoro, venga a a contatto continuo con persone infette. Non basta pensare al personale medico e sanitario impiegato in prima linea nei reparti Covid. Uno scudo, insomma, che dura 28 giorni e che possono iniettarsi anche manager, politici, turisti, potenzialmente esposti al Coronavirus durante viaggi, meeting e contatti in luoghi ad alta prevalenza epidemiologica. L'obiettivo è vestire il plasma iperimmune, utilizzato finora in maniera sperimentale durante l'emergenza Covid, con l'abito del farmaco, purificato, sicuro e pronto all'uso in ospedale o in farmacia. Al progetto lavorano il Cotugno, la Federico II e l'Ateneo Vanvitelli con Biotecknet.