Green pass, controllo biglietto, identità, temperatura e zaino: un calvario per entrate allo stadio

23.08.2021
12:30
Redazione

difficoltà per entrare allo stadio

L'edizione odierna del Mattino mette in evidenza le difficoltà che si sono riscontrate ai tornelli prima del match tra Napoli e Venezia. Al centro dei controlli c'è il green pass che ha provocato lunghe code e ritardi. Dal quotidiano si legge:

«Lo stenda meglio il foglio, la prego». E lo steward imperterrito: «No, non va è troppo stropicciato». Il ragazzo disperato con quello che è il green pass stampato. «L'ho fatto il vaccino, giuro». Scena di ordinaria confusione al gate numero 18 dei distinti superiori, dove la fila nel frattempo dei tifosi si è allungata per tutta via Marino. Ed è ovvio che avvenga questo: perché al primo intoppo si ferma ogni cosa, anche per due minuti, talvolta tre. Un tappo tra Green pass, controllo del biglietto e della carta di identità e infine pure della temperatura. Per entrare nelle due curve è un delirio tra urla, proteste e tifosi imbufaliti (alcuni entrano a gara iniziata). Finito? No, perché poi c'è da guardare dentro gli zaini. Un calvario. Ma il tifoso che ha lottato per entrare con il Green pass spiegazzato, dopo aver fatto anche un'ora di fila non si arrende. E dopo l'ennesimo tentativo la macchinetta che è nelle mani di uno dei volontari della Caritas che ha il compito di verificare il certificato vaccinale, si illumina di verde. Ma a non tutti va così bene.

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