
Guglielmo Stendardo: "Con il decreto taglia-ricorsi il governo ha aiutato la Federazione"
Intervista a Stendardo
Ultime calcio - Guglielmo Stendardo, ex difensore e ora avvocato, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, soffermandosi sul decreto taglia-ricorsi:
Vengono cancellati ben due gradi di giustizia sportiva. «È così. Si tratta di disposizioni processuali straordinarie che non interessano solo la serie A ma tutto il calcio italiano. Con questa norma si dà maggiore autonomia alle federazioni: in caso di sospensione, verranno prese delle decisioni, tenendo conto dei meriti sportivi. Ma questo, in ogni caso, creerà degli scontenti. Il governo dà alla Figc uno strumento importante: si va direttamente alla Cassazione dello sport, ovvero al Collegio di Garanzia del Coni. Che entrerebbe nel merito dei ricorsi. Con tempi certi. I club hanno sette giorni di tempo per impugnare la decisione della Federazione e il Collegio in 15 giorni prenderà il provvedimento».
Si salta Tribunale federale e Corte d’appello? «Certo, resta il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato. Questo velocizza l’iter della giustizia. Evita il caos nelle intenzioni di tutti. L’ordinamento ottiene maggiore autonomia: l’organo supremo sulle classifiche finali, in caso di stop, sarà il Consiglio federale».