Dall'Argentina a Castelvolturno, la designazione di Rizzoli per Roma-Napoli scontenta tutti: l'Aia dimentica l'ultimo scivolone...

04.04.2015
07:00
Redazione

Sarà Nicola Rizzoli a dirigere il delicatissimo match dell'Olimpico tra Roma e Napoli di oggi. Che sia il miglior arbitro italiano e che possa vantarsi di aver arbitrato l'ultima finale dei mondiali disputatisi in Brasile, potrebbero essere un'adeguata garanzia per il regolare svolgimento del match. Sembra tutto nella norma se non si considerasse che proprio Rizzoli si è arrogato il diritto di criticare i tweet di protesta di De Laurentiis per l'arbitraggio, oggettivamente a di poco disputibile, di Calvarese in quel di Napoli-Atalanta. Che un arbitro si permetta di commentare o di rilasciare dichiarazioni in merito ad un arbitraggio o su quello che ne scaturisce, è un fatto più unico che raro, ma che poi quest'ultimo venga designato per dirigere la partita successiva che vede scendere in campo proprio la parte coinvolta e soprattutto oggetto dei suoi commenti, sa quantomeno di provocatorio. Una designazione, quindi, che aldilà della competenza tecnica di Rizzoli, scontenta praticamente tutti. Una partita che decide praticamente una stagione non deve essere condizionata in nessun modo da fattori che non dipendono dal campo di gioco. Dello stesso avviso è Nicola Higuain, fratello del bomber azzurro, che critica la scelta di Rizzoli (clicca qui per leggere), reo di aver negato nella finale degli ultimi mondiali un rigore solare all'Argentina. Tutti insoddisfatti, ed è discutibile che chi di dovere non tenga in considerazione fattori del genere, prima di effettuare una scelta tanto delicata. Insomma...ci può stare...ma non esageriamo!

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