Pirateria, rigettato il ricorso della Serie A contro Cloudflare: "Non è obbligata a iscriversi a Piracy Shield"

13.08.2024
17:50
Redazione

Secondo quanto si apprende da Corriere.it la strategia italiana contro lo streaming illegale subisce una battuta d'arresto.

Lo scorso 5 agosto il tribunale di Milano ha rigettato il ricorso presentato ad aprile dalla Lega Serie A (con l’intervento della Lega Serie B, di Dazn e di Sky Italia) contro il provider di servizi Internet Cloudflare. Il ricorso mirava a imporre al colosso americano di iscriversi a Piracy Shield - la piattaforma antipirateria sviluppata dalla Serie A e gestita dall'Agcom - e adottare misure inibitorie sull'erogazione dei suoi servizi a siti che trasmettono le partite illegalmente.

Imporre a un operatore internazionale di iscriversi a una piattaforma è «estraneo al perimetro dei poteri assegnati all'Autorità giudiziaria». Con questi motivi il tribunale di Milano ha rigettato il ricorso della Lega Calcio, che sperava di replicare anche in Italia quanto già avvenuto in Spagna, dove è stato ordinato ad altri gestori di bloccare totalmente alcuni indirizzi.

Al di là delle motivazioni più strettamente giuridiche, l'effetto diretto di questa sentenza è che in sostanza i siti di pirateria non sempre sono bloccabili alla fonte.

Fonte : corriere.it
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