Salvatore Esposito: “Non ho mai creduto alla squadra di Ancelotti bollita, mancavano gli stimoli”

20.03.2020
16:00
Redazione

Il commento dell'attore Salvatore Esposito

Ultimissime Napoli calcioIn diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Salvatore Esposito, attore:

“Non è un periodo facile, soprattutto al Nord e noi del Sud – pur non essendo ricambiati – gli siamo sempre accanto, perché abbiamo un grande cuore. Col dottore Ascierto attraverso il mio social ho condiviso la sua battaglia e del suo staff. Striscia la Notizia? So che è stata fatta una rettifica in merito al servizio, ma la ritengo una polemica sterile, ma mi hanno spiegato che è una questione molto più profonda. Alcuni professori in questo momento fanno dell'interesse per le proprie ricerche, quindi appropriarsi di cure per le loro ricerche porterebbe più fondi. Ieri ho sentito Fabio Cannavaro che ribadisce di essere tifoso del Napoli e che la Cina sta migliorando. Sono per la libertà, contro dittature, abusi e quant'altro, ma ancora oggi mi mandano immagini di gente che corre, ci siamo scoperti un popolo di corridori e ciclisti. Passaggio da Ancelotti a Gattuso? Porto avanti una mia teoria: quando si parlava di Ancelotti di squadra bollita, giocatori finiti, non ci ho mai creduto. A Settembre sono stato a Castel Volturno, il grande equivoco di questa stagione, al di là del mercato, sia stato una mancanza di stimoli. Quando ci si è resi conto di non essere pronti per lo scudetto, ci si è abissati nello sconforto. Quando mancano gli stimoli e la testa, è difficile andare avanti, ecco perché ritengo che lo sport a porte chiuse, non è il vero sport. Buttare dalla torre Ciro o Don Pietro? Genny la sua scelta l'ha fatta”.

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