Sampdoria, Ferrero: "Adoro de Laurentiis, sono cresciuto con lui: non potevo negargli Gabbiadini"

17.03.2015
15:30
Redazione

A Radio Crc è intervenuto Massimo Ferrero, Presidente della Sampdoria “Hai i soldi per compare le sciarpe Auriemma? Vai dal tuo presidente Aurelio che è molto generoso e fatteli dare! Non sto mangiando la pizza, non voglio mangiare il Napoli, non voglio fare niente, adesso mangio un cracker perché gli uomini non mi piacciono. La Sampdoria è ad un punto dal Napoli, la nostra è una politica del basso profilo? Ho mio figlio che dorme e non posso parlare, è una brutta giornata. Ci sono troppe squadre a lottare per il secondo posto, sembra di essere al supermercato. C’è sicuramente la Sampdoria, non è finita per noi come tanti hanno detto, il giocattolo non si è rotto. La coperta è corta, e ce l’ho con tutti. Il Napoli è molto contento dell’affare Gabbiadini, il presidente ha fatto un bel regalo alla piazza. Adoro De Laurentiis e sono cresciuto con la sua famiglia quindi non potevo negargli questo giocatore. Quale club arriverà secondo? La Sampdoria. Sono sicuro che la Roma si riprenderà, deve riprendersi per forza dopo lo schiaffo che gli ho dato. Il Napoli ha preso un grande schiaffo a Verona, non so cosa dire a questa squadra. Mihajlovic piace molto al club azzurro, Benitez è un grande allenatore ma è un po’ ruffiano, va dove va l’onda. Non parlo spagnolo e non prenderei mai Benitez come allenatore della mia squadra, non parlo neppure inglese solo un po’ si italiano. Ho detto di amare Sinisa e lui mi ha risposto che ama sua moglie. Anche io amo mia moglie Manuela ed il mio bambino, ma amo Sinisa in modo personale. Questo è un campionato anomalo, abbiamo messo un fiocchetto alla Juventus ma non dimentichiamo che la Juventus non è il solo club, c’è anche il Napoli che è forte, la Roma e la Lazio. Noi non siamo fortissimi ma abbiamo un gruppo importante e possiamo essere la chicca del campionato. La nostra forza è una azienda solida, un bravo allenatore, il grande lavoro di squadra, di esterni e di gruppo. Questo è importante quando i ragazzi vanno in campo. Il Napoli è una grande squadra per cui bisogna capire, vedere e fare perchè se la Juventus perde due, tre partite tutto può cambiare. La coperta è corta, se la Roma pareggia a Cesena ed il Napoli vince domenica, il club azzurro ritorna in testa. L’anno prossimo non lotteremo per lo scudetto, datemi altri due anni. Sono ambizioso ed incosciente e non sono venuto a pettinare le bambole. Quest’anno potevo arrivare ancora più avanti ma non perché voglio essere vanitoso o presuntuoso ma perché sono incosciente. Per me possono vincere tutte, non capisco nulla di calcio. Il Napoli domani va a Mosca, l’augurio che faccio ad Aurelio è di portarsi i calzini di suo padre perché lì fa freddo. Il grande Luigi che era un grande uomo usava calzini riscaldati. Do un grande in bocca al lupo al Napoli e spero che vinca. Se invece dai a Benitez un prosciutto sta a posto. Sono un grande estimatore di Benitez, ha delle belle guance, dategli un bacio quando lo vedete”.

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