Napoli Primavera, Angelini: "Ci sono troppi problemi, situazione difficile. Dovevamo chiuderla ma ci siamo abbassati troppo. Non guardiamo la classifica" [VIDEO CN24]

17.02.2020
18:00
Redazione

L'allenatore del Napoli Primavera Angelini parla dei problemi della sua squadra

Ultimissime calcio NapoliGiuseppe Angelini, allenatore del Napoli Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta casalinga contro l'Empoli per 1-3. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

Sulle troppe rimonte subite

"Ci sono diversi problemi, soprattutto mentali e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Con il Bologna abbiamo subito al 70′, oggi all’80 minuto abbiamo subito gol e i ragazzi vanno in depressione, non so cosa gli succede. Il Napoli sta subendo oltremisura la situazione e questa gara in una situazione normale si vince normalmente. Non abbiamo chiuso la gara nonostante le tante ripartenze ed occasioni e i ragazzi soffrono questa situazione. Sono ragazzi ed è difficile. Siamo però migliorati, dobbiamo giocare come nel primo tempo, ci siamo abbassati nella ripresa a causa dell’importanza del risultato. Atteggiamento più corto? Stiamo provando a fare ciò, cerchiamo di giocare con meno attaccanti e fino al gol del pareggio abbiamo subito ma non abbiamo concesso tantissimo se non per nostri errori. Appena la squadra va in difficoltà i ragazzi crollano e soffrono la paura di vincere. Il nostro obiettivo è fare risultato, oggi ho messo tanti difensori e centrocampisti che corrono, servivano gente che correvano ed anche per questo ho tolto Labriola. Abbiamo bisogno di una vittoria, oggi siamo andati vicini e poi siamo crollati. A me non piace giocare così, ma quando vai in vantaggio abbiamo giocato di ripartenze. Questa squadra raramente ha giocato senza subire gol. All’intervallo ho detto di fare il secondo gol, invece se poi concedi campo va a finire come oggi. Si è instaurata una situazione difficile, fortunatamente siamo a tre punti dal Pescara. A volte anche i cambi non sai mai come entrano i ragazzi".

Su Bozhanaj

"Prossimamente arriverà il suo turno. Ho pensato di metterlo, ma se inserisci giocatori che non fanno un particolare lavoro poi la squadra soffre. Vrakas? Quando è entrato abbiamo subito gol e la gara si è complicata subito, per lui come per tutti. Dopo il gol subito è cambiata la gara ed avrei dovuto cambiare tutti. La tenuta difensiva con errori difensivi dei difensori e dei centrocampisti e gli errori ora pesano".

Sugli obiettivi

"L’idea di giocare con 2/3 tra i giocatori che stanno più in forma mentalmente, l’idea di gioco prevede Sgarbi, Cioffi e Labriola e nel primo tempo è andata bene. Il rammarico è che la gara si poteva chiudere prima. Quando vai in vantaggio e ti concedono tante praterie, c’è rammarico se non vai a chiudere la gara. Abbiamo subito 10 fuorigioco e questo non va bene! Abbiamo giocatori che potevano chiudere la gara e non ci siamo riusciti. È difficile così per tutte le squadre, ma per noi diventa proprio impossibile. Abbiamo pochi difensori puri e siamo corti in quel settore".

Come lavorare sul problema mentale...

"Non dico bisogna pensare di essere già retrocessi, ma non bisogna guardare la classifica e bisogna giocare liberi, cercando di migliorare i piccoli errori. In questo modo magari la situazione può migliorare da sola e la vittoria può arrivare quando meno te lo aspetti. Oggi la partita si era messa bene , gli avversari premevano ma la situazione si poteva gestire. I ragazzi hanno sentito la pressione e non sono riusciti a fare risultato. Bisogna fare marcia indietro ed è quello che sto facendo da quando sono arrivato. A Torino abbiamo vinto anche non meritatamente, poi contro il Bologna ed oggi prendi gol negli ultimi minuti e va a finire così. La squadra non deve pensare alla classifica e bisogna giocare con la testa più libera. L’unico obiettivo possibile sono i playout, non voglio raccontare cose impossibili. Dispiace perché tutti vogliamo uscire da questa situazione, ora dobbiamo trovare il problema. Mancano 11 gare, bisogna aumentare intensità negli allenamenti e per loro questa sarà in ogni caso un’esperienza formativa. A volte può essere un’esperienza formativa più una cosa negativa che altro".

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