Primavera SSC Napoli
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Primavera, primo bilancio positivo: il fattore Baronio, l'esordio di Gaetano e il sogno playoff

22.01.2019
18:10
Simone Scala

Terminato il girone di andata, facciamo un primo bilancio sulla prima parte di stagione della Primavera del Napoli.

Terminato il girone di andata del campionato Primavera, è tempo di tirare le somme del primo bilancio stagionale. Dopo un'estate rivoluzionaria, causata dal mancato rinnovo di Beoni e l'arrivo di Baronio sulla panchina azzurra con innesti anche dall'estero, la Primavera è andata oltre le aspettative. L'obiettivo resta la salvezza, conquistata lo scorso anno all'ultima giornata contro la Sampdoria, ma la posizione attuale in classifica (settimo posto, ndr) fa sognare i giovani talenti azzurri.

I dati parlano chiaro...

In quindici partite il Napoli ha conquistato 22 punti (6 vittorie, 4 pareggi, 5 sconfitte), un ottimo bottino che lascia l'amaro in bocca per aver perso qualche punto per strada per la poca esperienza. Analizzando la qualità di questo torneo, non si può rimproverare nulla a questo Napoli che ha espresso un ottimo approccio in ogni partita giocata. Ventuno reti fatte, altrettante subite, la differenza reti è pari a zero, un netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione in cui si subirono 58 gol in 30 partite, una disfatta difensiva da tutti i punti di vista. In attacco, questo Napoli potrebbe apportare qualche miglioramento per centrare i playoff: 21 gol fatti, la media di 1.55 gol a partita è buona per il discorso salvezza, da migliorare se c'è da far un'impresa. 

Il fattore Baronio

"Rispetto allo scorso anno abbiamo già fatto molto di più. Siamo oltre le attese e non vorrei che ci dimenticassimo che il nostro obiettivo principale è salvarci e che dobbiamo guardare quelle dietro e non quelle avanti".

Idee chiare e la voglia matta di lasciare il segno a Napoli, Baronio ha sin da subito impostato un lavoro eccezionale da tutti i punti di vista. Ha rivoluzionato una squadra abituata da anni a giocare con la difesa a quattro, impostando il suo modulo: 3-4-1-2. Inoltre ha saputo regolare il centrocampo e creare un gioiello di nome Gianluca Gaetano che si è rivelato un ottimo finalizzatore e assist men. Il tecnico ha saputo lavorare, soprattutto sulla mentalità perché la giovane età può creare brutti scherzi e Baronio, data la sua esperienza, lo sa benissimo. Fiducia a questo tecnico che può rappresentare il futuro della SSC Napoli.

Esordio di Gaetano...

Dodici reti e sette assist non sono passati inosservati a Carlo Ancelotti che ha deciso di farlo esordire, domenica scorsa, contro il Sassuolo in Coppa Italia. Un premio per un ragazzo che ha sempre dato il massimo e fatto la differenza in un campionato ostico come il Primavera 1. Il merito va anche all'ottimo lavoro fatto da coloro che s'impegnano ogni giorno a migliorare il settore giovanile del Napoli. In questo primo bilancio non si può omettere l'esordio di Gaetano che rappresenta un punto di partenza da cui partire per un girone di ritorno da favola.

di Simone Scala (Twitter: @SimoneScala17)

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