Chi resta e chi andrà via: lo scenario a oggi aspettando il nuovo tecnico

01.04.2024
08:00
Pasquale Cacciola

Calciomercato Napoli, chi resta e chi andrà via: l'attuale situazione

Premessa doverosa: molto, tutto, dipenderà dal prossimo allenatore del Napoli. Dalla sua filosofia di gioco e dallo schieramento tattico. Tuttavia dopo una stagione così tormentata, con la forte possibilità che alla fine si riveli anche fallimentare senza un piazzamento europeo e delle situazioni ormai chiare per quanto riguarda giocatori ancora con stimoli e altri meno, è anche possibile tracciare già una prima linea tra giocatori certi di rientrare nel nuovo ciclo napoletano, quelli in dubbio e chi invece è già virtualmente lontano dall'azzurro dopo aver fatto parte del terzo storico scudetto

Calciomercato Napoli, chi saluterà quasi sicuramente 

Iniziamo dalle cessioni, soprattutto quelle pesanti. E in pole position con distacco assoluto c'è lui: Victor Osimhen, l'assicurazione di Aurelio De Laurentiis per tener botta all'enorme scompenso economico senza gli incassi della Champions League. Il giocatore si sente chiaramente alla fine di un ciclo come ha fatto capire con diversi atteggiamenti e il rinnovo contrattuale con clausola rescissoria è stato fatto proprio per apparecchiare il tutto per l'estate.

C'è un solo problema al momento: individuare chi pagherà la clausola rescissoria. Perché non mancano di certo i club che possono pagarla, ma bisognerà capire anche se avranno voglia di farlo dopo una stagione numericamente non esaltante per il pallone d'oro africano. Al momento, salvo sorprese, sembrerebbe l'unica cessione quasi certa significativa anche per questioni di costi e per finanziare la sessione estiva. Tra le marginali, invece, spuntano quelle di Diego Demme che andrà in scadenza e di Leander Dendoncker la cui riconferma è a oggi impensabile. 

Mercato Napoli, chi è nel limbo 'restare o andare via'

A proposito di attaccanti, Giovanni Simeone potrebbe essere in questa seconda fascia. E' da troppo ormai che si accontenta delle briciole e non ci sarebbe da sorprendersi se chiedesse la cessione in estate per giocare con maggior continuità. Da monitorare anche la situazione di Giacomo Raspadori, l'uomo giusto ma al posto (tatticamente parlando) sbagliato: il Napoli proverà a valorizzare un suo patrimonio, ma non sarebbe da sorprendersi nemmeno troppo se alla fine le parti optassero anche per un divorzio anticipato per il bene di tutti. In stand-by anche Khvicha Kvaratskhelia ma solo e unicamente per una questione contrattuale: la sua presenza sarà fondamentale nel Napoli del domani, ma finché non c'è nero su bianco fiato sospeso. 

E Lindstrom invece? L'ex Entracht sarà il grande punto interrogativo della prossima sessione. Anche qui la priorità - almeno teoricamente - è salvaguardare un investimento in cui la società ha creduto, ma il giudizio del neo tecnico sarà fondamentale così come il modulo. Permanenza, prestito in stile De Ketelaere o cessione: qualsiasi scenario sembra possibile

In mediana, senza Piotr Zielinski, Hamed Traorè avrebbe una prateria davanti se non fosse per il fatto che bisognerà trattare il suo riscatto o in generale la permanenza: l'intenzione del Napoli c'è, ma bisognerà accontentare tutti per cui un punto interrogativo va doverosamente lasciato anche se per lui è immaginabile, alla fine, un futuro in azzurro pur attraverso una rinegoziazione del prestito. Da capire cosa ne sarà anche di Jens Cajuste che non ha entusiasmato come avrebbe dovuto, ma è presumibile pensare a una seconda chance nonostante tutto. Stanislav Lobotka sarebbe una certezza se non fosse finito nel mirino del Barcellona con contatti anche seri tra le parti. 

In difesa può succedere di tutto, poiché si proverà a cercare l'erede di Kim con colpevole ritardo: Natan non ha superato la prova e potrebbe essere girato in prestito o lasciato nell'organico ad apprendere, Leo Ostigard potrebbe finalmente salutare come avrebbe fatto già a gennaio e occhio anche a Juan Jesus. Da non sottovalutare anche le posizioni di Mario Rui e Mathias Olivera: nonostante i contratti fino al 2026 e 2027, il club potrebbe valutare un rinnovamento sulla corsia mancina. E se per questo possibile rivoluzione anche tra i pali con Alex Meret in forte dubbio per il futuro napoletano con un punto interrogativo anche su Pierluigi Gollini

Rivoluzione Napoli, da chi si ripartirà in estate 

Chi saranno o continueranno ad essere invece le colonne portanti del Napoli futuro? Si ripartirà dal capitano Giovanni Di Lorenzo sicuramente, da Pasquale Mazzocchi che dopo l'esordio choc a Udine ha invece dimostrato con lavoro e umiltà di meritare questa opportunità, ma probabilmente anche da Amin Rrahmani. Non sembrano esserci avvisaglie relative a Frank Anguissa malgrado una stagione nettamente sotto il suo precedente rendimento così come sembra una certezza del domani azzurro anche Matteo Politano che farà staffetta con Cyril Ngonge su cui il Napoli ha puntato in anticipo proprio per il nuovo ciclo che verrà. 

Tuttavia, come dicevamo in apertura, tutto dipenderà dal prossimo allenatore del Napoli e qualsiasi scenario potrebbe ribaltarsi facilmente. Lo abbiamo visto questa stagione del resto: il mondo può finire sottosopra in un niente. In pochi mesi appena. Passando da un epico scudetto a un incubo senza fine. 

di Pasquale Edivaldo Cacciola 

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