Da Udine furiosi: "Se Allan va al Napoli indebolendo l'Udinese e rafforzando il Watford, sarà difficile continuare con questo bluff"

04.07.2015
04:00
Redazione

Ecco l'editoriale apparso sul sito TuttoUdinese.it: 

"Qualora dovesse andare in porto l'affare Allan con il Napoli che indebolirebbe l'Udinese e rafforzerebbe il Watford sarebbe difficile per i vertici societari continuare con questo bluff per ingannare i tifosi bianconeri. Ieri è partita la campagna abbonamenti che, nonostante il nuovo stadio, non sembra creare entusiasmo tra i tifosi. In Friuli infatti si respira un'aria di grande insoddisfazione e rammarico per un mercato che si sta distinguendo più per l'immobilismo, le cessioni e l'affarismo spietato che per l'interesse di rinforzare la squadra. Per ora di operazioni in entrata, Ali Adnan a parte, non se ne vedono mentre i big, a paritre da Allan arrivando poi a Widmer, se ne andranno uno dopo l'altro. Giudizi che quindi non possono non essere negativi. Il patròn però ci scherza su: "Spero che mi diano un 2 in pagella. L’ultima volta con un voto basso, un 4, sono arrivato terzo: porta bene". Ciò che è davvero triste però è lo slogan della campagna abbonamenti, scritto con non so quale coraggio: "Precedenza alla passione". C’è la foto di un giocatore a braccia alzate che completa la scenografia ufficiale: sul web circola già un fotomontaggio di quello stesso calciatore che sventola sciarpa del Watford. Forse sarebbe stato meglio scrivere: "Precedenza alla passione, solo dopo gli affari". A chi, quando negli scorsi anni si investiva sull'acquisizione del Watford e del Granada, pensava ad una potenziale crescita per l'Udinese, pianeta centrale a cui attorno roteavano altri piccoli satelliti, c'è la più grande delusione. Perchè solo in questa estate, con gli Hornets in Premier e colmi di 70 milioni di euro di introiti, finalmente si capiscono quali siano le intenzioni della holding cioè crescere ed investire dove si può guadagnare di più. Il paròn Pozzo è sempre meno tifoso quindi e sempre più imprenditore. La colpa però è sempre dei giornalisti: "Sono due mesi che lavorate di fantasia con nomi di giocatori che l’Udinese potrebbe comprare. Poi la gente mi ferma per strada e chiede: perché non compriamo? Allora rispondo: no son bes". Di soldi invece, e basta controllare i bilanci degli ultimi anni che registrano plusavalenze da record, ce ne sono e tanti o almeno sufficienti a qualche piccolo rinforzo, necessario per una squadra che nella scorsa stagione ha battuto ogni record negativo e che, se non fosse stato perchè Parma e Cesena non hanno praticamente giocato, sarebbe potuta retrocedere. Secondo la società, la rosa pur privata di pezzi come Allan, resta validissima e competitiva per la salvezza e non ci augriamo davvero di avere torto ma intanto quest'anno guardiamo davvero ai 40 punti perchè non sarà così facile e scontato arrivarci". 

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