Il Parma è fallito: ecco tutti i giocatori liberi sul mercato

Il Parma non prenderà parte al prossimo campionato di Serie B. Non è stata presentata alcuna offerta per salvare il club ducale che, adesso, dovrà ripartire dalla Serie D. Inevitabile conseguenza della scomparsa del Parma Football Club, sarà lo svincolo dei calciatori di proprietà del club gialloblù.

E si tratta di tanti, tantissimi atleti messi sotto contratto dalla società emiliana. Oltre ai 20 (al netto dei giocatori avuti in prestito) che componevano la Prima Squadra, ci sono infatti circa 100 calciatori tra quelli che rientreranno dai rispettivi prestiti e quelli in comproprietà con altri club, sui quali il Parma non vanta più alcun diritto.

Cominciamo dai casi più "semplici": tutti i calciatori facenti parte dell'orgnaico del Parma sono adesso svincolati, eccezion fatta ovviamente - dei giocatori che rientreranno nei club che ne detenevano il cartellino (è il caso, tra gli altri, di Lila, Nocerino e Varela) e di coloro i quali avrebbreo comunque visto scadere il loro accordo col club al termine della stagione, vale a dire Lucarelli, Gobbi e Coda. 

A loro si aggiungono adesso circa 20 atleti che diventano più che appetibili per la maggior parte dei club di Serie A e Serie B: si tratta dei portieri Mirante e Iacobucci, dei difensori Rispoli, Ristovski, Pedro Mendes, Feddal, Santacroce, Costa e Cassani, dei centrocampisti Galloppa, Jorquera, Bidaoui, Munari, Mariga, Jankovic e Jose Mauri e degli attaccanti Cerri, Palladino, Belfodil, Ghezzal, Gabionetta, Pozzi e Ciano.

I calciatori dei quali il Parma deteneva la comproprietà, invece, diventano interamente di proprietà dell'altro club co-proprietario. Il nome eccellente è quello di Gregoire Defrel, che diventa adesso un calciatore del Cesena, ma ci sono anche Brighenti, Favalli e Palermo (Cremonese), Casarini e Davighi (Novara), Fabbri e Rossini (Cesena), Malivojevic e Sandrini (Vicenza), Caio Secco (Crotone) e Sall (Bari).

Rientrerà invece al Catania Francesco Lodi, che gli etnei avevano ceduto al Parma in prestito con obbligo di riscatto. Un riscatto che nessuno, adesso, potrà esercitare.