L'acquisto necessario per il 2020

25.12.2019
10:20
Pasquale Cacciola

Un regista e un terzino sinistro. La maggior parte dei ragionamenti si soffermano qui. Anche giustamente, volendo, considerando emergenze e priorità. Da una parte quel metronomo fondamentale per il nuovo 4-3-3 gattusiano, dall'altra un profilo di spinta che prenda il posto di un Faozi Ghoulam ormai inritrovabile. Ma nel mezzo però c'è dell'altro. Forse meno impellente ma altrettanto fondamentale. E per l'oggi e per il domani. Ossia un interditore. Affinché la SSC Napoli possa riedificare con maggior equilibrio tattico questa volta, senza più voragini al suo interno o con un asse prettamente offensivo come visto di recente. 

Serve pertanto un altro centrocampista in vista dell'anno nuovo. Una fotocopia di Allan per intenderci. Un profilo già sottovalutato in estate e che sarebbe letale non considerare ancora. Ma errare humanum est, mentre perseverare autem diabolicum. E allora ecco che il club corre già ai ripari. Ed è così spiegata l'offensiva per Sofyan Amrabat del Verona. Un lottatore nel cuore del centrocampo, un segugio dinamico e grintoso. 

Affrontare un'intera stagione col solo Allan è stato avventato e presuntuoso. Soprattutto con una tale proiezione offensiva. Specialmente preso atto che il brasiliano, dopo il mancato passaggio al Paris Saint-Germain, non si è mai più ritrovato ai suoi massimi livelli. Ora il discorso dipenderà anche dal verdeoro stesso: in caso di addio estivo - molto probabile tra ammutinamento e post -, forse ne serviranno due di centrocampisti di tali caratteristiche. Elif Elmas può dare un grosso contributo in tal senso, ma probabilmente da solo non basta. E la lezione di quest'anno è stata chiara: bisogna edificare le mura prima di poter dichiarare guerra.

Serve filtro a centrocampo per poter giocare a calcio e difendere adeguatamente. E allora il club dovrà ripartire da qui per evitare di ripetere un errore che ha pagato amaramente. Certo non è la causa del tracollo totale, ma il suo peso anche ce l'ha avuto eccome. In estate ci si chiedeva chi avrebbe difeso in mediana oltre Allan. La risposta è arrivata puntuale: nessuno. Così via alla praterie e a una squadra spaccata in due anche per altri discorsi tattici. Ma in questo sarà proprio lo stesso Gennaro Gattuso la garanzia assoluta per evitare che si rifaccia l'errore. Lo sarà sia per quella fragilità mentale imbarazzante di questo gruppo, sia per quest'aspetto tecnico considerando la sua carriera. Un ex incontrista non può sconfessare se stesso. Il suo credo calcistico non può che ricominciare da corsa e dedizione. Mai più voragini e praterie. Mai più tale scempio. 

di Pasquale Edivaldo Cacciola 

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