La rivincita contro i soliti sapientoni è compiuta, un azzurro incanta Benitez e si prende il San Paolo

27.01.2015
20:10
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Non era facile reagire così bene dopo un inizio di stagione quasi shoccante. Acquistato nell’ultima parte di una sessione di mercato assai deficitaria tra le critiche e le polemiche, sicuramente lecite, dei tifosi e dei media, partire subito con una batosta clamorosa come quella dell’eliminazione in Champions contro l’Athletic Bilbao e stentare ad inserirsi negli schemi di Benitez dev’essere stato molto duro per Jonathan De Guzman, diventato ormai uno dei titolari della squadra azzurra. Gol allo scadere contro il Genoa a parte infatti, la primissima fase di stagione fino a inizio novembre per l’olandese è stata poco felice, e l’inserimento in rosa tutt’altro che indolore. Prestazioni sottotono coincise con l’andamento assai altalenante degli azzurri, causate anche da una preparazione fisica deficitaria a causa del mondiale vissuto fino all’ultimo giorno dall’ex Swansea, gli hanno garantito svariate critiche e voti bassi in pagella quando veniva chiamato in causa. Fino a quando c’è stata la svolta, in Europa League, con la sua tripletta allo Young Boys il 6 novembre scorso che gli ha dato la fiducia necessaria che gli era mancata.

Da quel momento in poi ha pian piano scalato posizioni all’interno delle gerarchie di Benitez, grazie soprattutto alla sua grande duttilità e capacità di giocare a tutto campo e difendere quasi quanto faceva Insigne. Proprio l’infortunio dell’attaccante azzurro ha di fatto aiutato l’olandese che ha così avuto più chance di giocare dal primo minuto diventando il titolare della squadra ai danni di Dries Mertens, meno avvezzo ai ripiegamenti difensivi e più sbilanciato in fase offensiva. Negli ultimi due mesi è riuscito a prendersi svariate rivincite vincendo da protagonista la gara contro la Juventus in finale di Supercoppa Italiana alzando il suo primo trofeo in azzurro. Ieri un’altra prova molto positiva nonostante i due errori sotto porta dove sicuramente non ha mostrato una gran lucidità di fronte a Perin, garantendo però svariati assist ai compagni, uno su tutti la splendida discesa sulla fascia sinistra con cross in mezzo per Callejon che ha poi stampato il pallone sulla traversa. Dopo aver stregato Benitez, De Guzman si prende anche il San Paolo, in attesa di alzare un’altra coppa…

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