Mercato sì, mercato no...

11.11.2015
04:00
Redazione

Mercato si mercato no, parafrasando il ritornello di Elio e della sua Terra dei cachi. Serve questo, serve quell’altro. “Non serve niente. Stiamo bene così”. “Negli undici siamo i migliori d’Italia, nessuno come il Napoli”.“ Nuovi elementi romperebbero l’equilibrio dello spogliatoio”. "I Migliori non si muovono”. “ E poi “al posto di chi”.  Pareri discordanti; come al solito, niente di nuovo. Chi mastica pallone e non soltanto gomme americane, è consapevole che la stagione è lunghissima e piena di insidie. Infortuni – e tocchiamoci pure – squalifiche e fisiologici cali di condizione, possono condizionare il rendimento della squadra. E siccome, prevenire è meglio che curare, qualcosa a Gennaio andrà fatto.

In difesa urge intervenire. Tre centrali per tre competizioni, appaiono decisamente pochi. Anche perché il buon Koulibaly, in evidente crescita rispetto alla scorsa stagione, è uno dal giallo facile. Quest’anno già ne ha rimediati cinque in nove apparizioni in campionato. Più di un cartellino ogni due partite. Decisamente troppi.

Centrocampo. Al momento Jorginho ha superato Valdifiori nelle gerarchie del mister. L’ex Empoli resta una valida alternativa nel ruolo. Ma dietro Allan ed Hamsik, il vuoto. Certo, vi è il buon D. Lopez. Un tipo simpatico, sempre pronto a calarsi nello spirito della gara. Ma assolutamente inadeguato per tecnica e dinamismo a sostituire i due titolari del ruolo. Occorre dell’altro. Ma che non sia lo Yebda di turno. Definito enfaticamente il predone del deserto. Più che altro era un pedone del deserto.

Attacco. In tanti sostengono la necessità di una punta di peso. Del classico centravanti vecchio stampo da gettare nella mischia quando la gara non si sblocca o c’è da recuperare negli ultimi minuti. Sarri non sembra prediligere un giocatore con caratteristiche simili. Dallo stesso Higuain pretende movimento e la ricerca della conclusione a rete passa sempre attraverso la manovra palla a terra. Magari più un attaccante con le stesse caratteristiche di Higuain, per far rifiatare il Pipita. Ma Gabbiadini è uno che utilizzato nel ruolo ha sempre fatto bene. Al memento non appare una priorità. Meglio investire negli altri due reparti. Con un difensore e due buoni centrocampisti, sul serio si potrebbe provare ad arrivare fino in fondo. Particolare non trascurabile poi, è che anche le altre concorrenti potrebbero provare a migliorare i rispettivi organici. In ultimo, ai mangiatori di gomme americane, suggeriamo di non esagerare, fanno male ai denti.

Fonte : di Stefano Napolitano
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