Serie A, Plusvalenze in calo: ma il 2016 apre col botto grazie a Pogba e Higuain
Cala in Serie A l’impatto delle plusvalenze, ma l’estate 2016 per le cessioni è già da record.
Nei bilanci 2014/15, infatti, è sceso il peso degli affari in uscita per le società della massima serie in Italia. Complessivamente, nei conti della Serie A, le plusvalenze hanno raggiunto quota 405,2 milioni di euro. In media, 21,3 milioni per ciascuna delle 19 squadre (manca il Parma, fallito e ripartito dalla Lega Pro).
Nella “classifica” delle plusvalenze (in grafica con l’asterisco chi chiude il bilancio al 31.12.2015), chi ha incassato è l’Udinese (48,3 milioni di euro, pareggiando quasi i ricavi) , seguita da Palermo (38,67).
Si tratta della seconda percentuale più bassa negli ultimi sei anni, dietro solo al 21,32% del 2010/11: il record resta del 2012/13, con il 25,43%. Gli incassi da plusvalenze nel 2014/15, quindi, sono state circa 1/5 rispetto ai ricavi netti.
Plusvalenze, estate 2016 da record
Numeri che potrebbero cambiare nelle prossime stagioni. L’estate 2016, finora, ha infatti portato nelle casse di Napoli e Juventus due plusvalenze da record. Le cessioni di Higuain e Pogba rappresentano infatti i due addii con maggior impatto positivo sui bilanci di sempre.
Sembrava che l’affare che ha portato Pogba al Manchester United potesse rappresentare la plusvalenza più alta di sempre, ma così non è stato, anche a causa dell’impatto della commissione per il suo agente, Mino Raiola, che ha abbassato la cifra positiva a 76,2 milioni di euro.
Il primo posto dovrebbe così rimanere nelle mani di Gonzalo Higuain e del Napoli, che tra i primi 10 affari migliori ha anche le cessioni di Cavani e di Lavezzi, entrambi al Paris Saint Germain. Tra le altre operazioni, un’altra riguarda la Juve (oltre a Pogba c’è Vidal al Bayern Monaco), tre il Milan (Shevchenko al Chelsea, Kakà al Real Madrid e Thiago Silva al Psg), una l’Inter (Ibrahimovic al Barcellona) e una anche il Palermo (Javier Pastore al solito Paris Saint Germain).