Rivoluzione Inter, spunta un nome a sorpresa per sostituire Inzaghi

02.06.2025
13:10
Redazione

Il tempo di far sbollire la delusione, e maturare le rispettive convinzioni, poi Simone Inzaghi e la dirigenza dell’Inter si vedranno per discutere del futuro. Dovrebbe accadere domani, non è del tutto da escludere che il confronto possa accadere già oggi. Il 5-0 di Monaco sarà uno dei tanti temi sul tavolo, ma nonostante le dichiarazioni condiziona tutto. La separazione - per scelta di chi, è una questione non da poco - è possibile, le sirene arabe restano vive e vibranti, complice il fatto che la famiglia non si opporrebbe. Anzi: a oggi, Inzaghi all’Al-Hilal è più probabile che Inzaghi ancora all’Inter.

L’alternativa. Il primo nome sulla lista è quello di Cesc Fabregas, senza sottovalutare un paio di fattori: il Como rappresenta un progetto ambizioso e non semplice da lasciare, anche se dall’altra parte c’è l’Inter. A cui, inoltre, il profilo di Roberto De Zerbi piace da sempre, soprattutto al ds Ausilio. Il primo step, inevitabilmente, è il confronto con Inzaghi. Con l’Arabia sullo sfondo, i nodi da sciogliere sono tanti: la durata del contratto, il mercato da fare, le richieste in termini di obiettivi, la “protezione” mediatica. Tutti argomenti che l’allenatore farà un po’ più fatica a sostenere, dopo la finale persa così. Ma restano, e d’altronde - al netto degli errori - non può certo essere Inzaghi l’unico responsabile della figuraccia bavarese.

Rivoluzione. Il punto di fondo, al di là delle dichiarazioni di Marotta, è che Monaco segna la fine di un ciclo. L’errore più grave che l’Inter potrebbe fare sarebbe far finta di nulla. Poi si può andare avanti con Inzaghi - a patto che sia pronto a rinnovare il gruppo, anche pesantemente - o con altri, ma la sostanza resta. Senatori come Acerbi, Mkhitaryan, Darmian sono a fine ciclo. Si aggiungono Taremi, Asllani e Arnautovic, ma pure Frattesi (su cui è decisivo il tema della panchina: con Inzaghi impossibile confermarlo, con altri chissà). Senza escludere le cessioni di chi potrebbe portare soldi, da Bisseck in su. Ignorare il messaggio di Monaco è qualcosa che l’Inter non si può permettere.

Fonte : TMW
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