Penale Spalletti-Napoli, Gazzetta: c'è l'accordo, stabilita la cifra se vuole allenare nel 2023-24!

02.06.2023
07:00
Redazione

Calciomercato Napoli, spunta la cifra della penale nel caso in cui Spalletti volesse tornare ad allenare nel 2023-24. Gazzetta svela che c'è stato l'accordo

Luciano Spalletti pronto a salutare la Ssc Napoli. Il miglior allenatore in assoluto del campionato secondo la Lega Serie A, nella prossima stagione si godrà la sua tenuta “La Rimessa” a Montaione in Toscana dopo l'incredibile vittoria Scudetto.

Cifre penale Spalletti Napoli

Penale Spalletti Napoli, le cifre

Secondo quanto riferisce l'edizione odierna di Gazzetta le divergenze di vedute con il presidente De Laurentiis sono state a tratti anche evidenti. E quella Pec per esercitare unilateralmente il prolungamento del contratto di fatto oggi serve solo a far star fermo l’allenatore che in Europa ha mostrato il più bel calcio.

La rosea ha finalmente scoperto a quanto ammonta la penale in caso in cui decidesse di tornare ad allenare a stagione in corso:

Nell’accordo per chiudere il rapporto col Napoli, Spalletti ha dovuto accettare non solo l’anno sabbatico ma anche una penale di 3 milioni nel caso intendesse riprendere in questa stagione ad allenare. Saluti Va detto che durante la stagione almeno un grande club si è “avvicinato” a Spalletti per conoscere le sue intenzioni future. Il tecnico toscano ha rimandato chiunque, restando concentrato nella sua opera magna, e al tempo stesso mostrando grande lealtà nei confronti del club.

Queste le ultime parole di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, a margine del premio MCL Inside The Sport.

Questo entusiasmo di Napoli ha indicato la strada per riempire gli stadi, per gioire del calcio, affinché tutti possano vivere delle emozioni del genere. I tifosi hanno creato delle cose che emozionano. La città è una componente fondamentale per fare questo tipo di vittoria. Ci sono tre regole: calciatori forti; una società che ti sappia indicare calciatori forti e te li metta a disposizione, e Giuntoli è uno dei più bravi che io abbia mai avuto; il cuore della città. Ogni volta che andiamo in città ci randellano pezzi di cuore in campo e siamo costretti ad assorbire tutto questo amore e questo affetto. Perchè finisce? A volte per amore si lascia. Per troppo amore. Voi non siete mai stati lasciati per troppo amore? Alla mia età posso decidere di fare qualsiasi cosa. Quando si ha davanti una città come Napoli, che merita cose, bisogna domandarsi se siamo in grado di mettergliele a disposizione. Napoli non merita cose normali, merita molto di più. Per cui uno se lo domanda: ci vado o non ci vado? I miei figli mi dissero che a Napoli non si può non andare. Napoli ha visto il giocatore più forte del mondo e allenatori fortissimi: Sarri è un maestro, Ancelotti è uno dei numeri uno, Gattuso è un passionale, Benitez è un allenatore internazionale. Per cui quando si va a Napoli si va per vincere. Al primo anno non ci siamo riusciti e siamo stati anche criticati, uno se lo domanda: sono in grado di fare questo? Quest'anno non sono in grado, per cui faccio un passettino indietro.

Perchè? Una delle questioni è che devo allenare Matilde, ho una figlia piccola e ci voglio stare un po' insieme. Ho bisogno di riposarmi perché mi sento un po' stanco e voglio stare un po' da parte. Ho chiesto un anno sabbatico a De Laurentiis? Ha detto quello che ci siamo detti alla cena. Cominciai per primo a parlare perché dissi quest'anno sto fermo, non alleno né il Napoli né un'altra squadra. Mi fa piacere che l'abbia detto, sembrava di tirarla in lungo. Per rispetto alla società, visto che mi era stato richiesto, era giusto che lo dicesse la società. Se qualcuno vuole venire a infilarsi gli stivali... Matilde non poteva venire con me? Dipende come si interpreta il calcio. Teorie dicono che il calcio è facile e che bisogna appoggiarsi sulle conoscenze che già abbiamo, poi c'è chi dice che è fatto di cose nuove e bisogna andare a metterle a disposizione. Le due teorie devono essere messe davanti e meno male che c'è Coverciano che è quell'atrio che mette in contatto queste due porte"

Spalletti panchina Napoli
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