Beukema
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"Vattene...", Gazzetta svela un retroscena su Beukema: ecco chi è il nuovo muro del Napoli

14.07.2025
13:30
Redazione

Calciomercato Napoli, chi è il neo acquisto Beukema

Calciomercato Napoli - La Gazzetta dello Sport svela alcuni retroscena su Sam Beukema che sarà un nuovo acquisto del Napoli. 

Calciomercato Napoli, chi è il neo acquisto Beukema 

"Il primo olandese del Napoli era stato una stella dell'Ajax. Un nome così prestigioso, che apriva senza saperlo un'epoca in cui la società poteva rivolgersi ai migliori calciatori in circolazione per inseguire i primi agognati trionfi. Le mire ambiziose di Ferlaino e Juliano non saranno appagate nemmeno da Ruud Krol, ma servirà l'arrivo di Maradona, contestuale all'addio dell'elegante libero dei Paesi Bassi. 

Adorava lanciare, condurre l'azione offensiva, dare l'input alla manovra. Sam Beukema, invece, ha la caratterizzazione stereotipata del difensore centrale: alto, fisicamente strutturato, abile nel gioco aereo, dotato di ottimo tempismo. Avercene, insomma. E' proprio perché si è già dimostrato all'altezza del calcio italiano, che il Napoli se l'è assicurato.

L'inizio della storia è il più classico. Il piccolo Sam, a 7 anni, viene iscritto dai genitori a una scuola calcio di Deventer, la sua città natale: il Diepenveen. Non ci sono programmi o obiettivi, semplicemente unire il divertimento del pallone alle tante ragioni salutari che lo sport porta in dote. Il talento però risalta. Undicenne, passa nel settore giovanile della squadra più importante del luogo, il Go Ahead Eagles. Il primo contatto con il “De Adelaarshorst”, le partite viste dagli spalti o davanti alla tv, diventano presto pane quotidiano. Nel 2013 una breve parentesi al Twente, poi il ritorno a casa. Da quel momento Beukema si riunisce alle sue radici a Deventer, dove inizierà una lenta ma costante ascesa.

Tra il 2014 e il 2017 percorre tutta la trafila delle giovanili, fino all’esordio in prima squadra in Eerste Divisie il 1º settembre 2017. Ma è nel 2018-19, sotto la guida di John Stegeman, che si trova a un bivio: “Mi dissero che potevo andarmene, che non ero cresciuto abbastanza”. Eppure Sam non molla. Ottiene di allenarsi comunque durante la preparazione prestagionale, con la consapevolezza di non avere più nulla da perdere. Una nuova mentalità prende forma. “Mi ero reso conto che mi mettevo troppa pressione, davo troppo peso all'opinione degli altri. Poi sono diventato più imperturbabile, ho imparato a concentrarmi”. 

E infatti, con Jack de Gier in panchina e complici alcuni infortuni dei compagni, Beukema si guadagna spazio e fiducia. La stagione 2020-21 diventa il suo trampolino: il Go Ahead Eagles conquista la promozione in Eredivisie e lui, a 23 anni, viene premiato come miglior giocatore della stagione. Non solo: con sette gol segnati, è anche il capocannoniere della squadra. “Il mister in estate mi disse che si aspettava da me sei-otto gol. Con la coppa, sono arrivato a nove. Il mio nuovo obiettivo? Dieci” scherzava all’epoca. I riflettori si accendono. L’AZ Alkmaar mette sul piatto quasi un milione di euro: a luglio 2021 Beukema si trasferisce ad Alkmaar, lasciando per la prima volta la sua Deventer. Con l’AZ gioca in Eredivisie e nelle coppe europee, maturando ulteriormente.

Così come il calcio è entrato nella sua vita di soppiatto, anche la conoscenza dell'Italia è collaterale rispetto alla carriera. La riviera romagnola è il luogo dove trascorre le estati dell'infanzia e dell'adolescenza, godendosi il mare di Riccione. “Mia madre ha avuto una casa a Riccione per 15 anni, quindi per me Bologna, così come tutta l’Emilia-Romagna, ha un significato diverso: è davvero come una seconda casa. Ricordo tanti momenti trascorsi da bambino in queste zone". Anche per questo l'amore per Bologna sboccia in modo naturale. Bologna sapeva di famiglia e spensieratezza, non poteva essere altrimenti. Sul piano sportivo, il rendimento è ineccepibile. Il salto in avanti, allora, è praticamente inevitabile.

Fuori dal campo, Sam è un ventisettenne come tanti altri perché condivide le passioni più diffuse dei suoi coetanei: moda e gaming. “Mi piace mostrare il mio stile, mi fa sentire meglio con me stesso. Ma non esagero, non come Ndoye!” ci tiene a precisare. I brand preferiti sono Carhartt, Nike, Supreme, Gallery Dept., Goyard. Un mix tra streetwear, cultura urbana e lusso contemporaneo. E poi ci sono i videogiochi, uniti ai social. “Mi piacerebbe fare streaming con i miei amici olandesi. Quando sono da solo gioco a Fifa Ultimate Team, dove me la cavo abbastanza bene; con loro invece ci divertiamo in modalità Pro Club. Personalizziamo il giocatore con altezze assurde, pettinature folli… è il mio modo per evadere dalla realtà”. La sua intanto sta per cambiare. Napoli lo aspetta".

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