
Caos sorteggi Champions, Il Mattino: altro colpo alla credibilità UEFA, quattro protagonisti impalati per l'imbarazzo
Caos sorteggio Champions: cosa è successo
Sarà per sempre Il pasticcio di Nyon e ribadisce che la crisi del calcio è la crisi delle sue istituzioni, delle roccaforti del suo potere. Il Mattino si focalizza sul caos sorteggi di Champions League accaduto ieri.
Caos sorteggi Champions
"Anche se credere ai sorteggi del calcio è come credere a Babbo Natale, quello che passerà agli annali come il pasticcio di Nyon è un altro colpo alla credibilità dell'Uefa, che non è stata in grado di garantire la regolarità del semplicissimo sorteggio per gli ottavi di Champions League.
Quattro protagonisti del sorteggio impalati per l'imbarazzo, tra mani vieppiù sudate e gesti nervosi, a scambiarsi commenti solo nell'esperanto delle occhiatacce, perché il mondo li guardava mentre allineavano ottavi di finale sbagliati, poi corretti.
Nella barzelletta di Nyon, c'erano un italiano (Marchetti, vicesegretario Uefa), un russo (Arshavin, ex calciatore), un tedesco (Heselschwerdt, Direttore delle Competizioni Uefa) e un portoghese (Pinto, presentatore, ex capo ufficio stampa Uefa).
L'Uefa accoglie il ricorso dell'Atletico Madrid dando la colpa al software di una ditta esterna e annuncia nuovo sorteggio, che si svolgerà alle 15 in un clima tra il funereo e il sonnambolico"
