Spalletti in conferenza: "Queste vittorie servono ad avere questa maglia sulla pelle per tutta la vita. Via i violenti dal calcio di ogni tifoseria, mio figlio era in aereo e mi ha detto..." | VIDEO
Luciano Spalletti del Napoli in diretta in conferenza stampa al termine della partita al Maradona che ha permesso la qualificazione ai Quarti degliazzurri
UEFA Champions League - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24 vi diamo il benvenuto alla diretta della conferenza stampa post Napoli-Eintracht, con le parole dell'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti.
Napoli-Eintracht Francoforte, Spalletti in conferenza
Su CalcioNapoli24 in diretta testuale la conferenza stampa post Napoli-Eintracht dei protagonisti: a rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala allo stadio Diego Armando Maradona, ci saranno l'allenatore Luciano Spalletti.
"Questo risultato vale la storia, non ci siamo mai riusciti e quindi il risultato parla da solo. Sono passati grandi giocatori da qui e lo stesso non ci siamo mai riusciti. E' stata portata a termine una grande impresa. Non siamo presuntuosi e non parliamo di superiorità con gli avversari. Bisogna sempre essere bravi a capire i tempi di una partita. La squadra oggi è stata matura a capire l'atteggiamento. Siamo andati a comandare la partita nel secondo tempo, pensando in maniera corretta e senza mai perdere la testa. E' così che abbiamo portato a casa questo risultato importante che ci godiamo insieme a tutti.
Il mio pensiero è bello chiaro sul calcio italiano. Qualcuno si fa mettere delle cose davanti se una squadra sbaglia 5 gol, se c'è un palo, un autogol e altro. Cambia così l'opinione di chi vede il calcio. Dipende sempre dal calcio che si gioca il tutto.
E' stato difficile accettare e vedere che siamo a +18 sulla seconda in campionato. Questa competizione di Champions è subito iniziata con grande qualità e prestazioni da parte nostra. Diventa problematico ripetere sempre grandi prestazioni, eppure la squadra ci è riuscita. Sono tante cose belle, passa tanta roba nel calcio giocato dalla squadra. Abbiamo fatto questi numeri qui e fare i complimenti. Restiamo però tranquilli a lavorare con serietà e umiltà. Non dobbiamo diventare presuntuosi per un risultato fatto. Ci fanno piacere i complimenti, soprattutto quelli di grandi allenatori. Un po' sono fatti in maniera corretta, altri sono fatti per spostare l'attenzione dalla loro squadra. C'è un valore che si va a dare agli investimenti fatti. Ci sarà un motivo se una squadra viene costruia con 9 milioni e un'altra con 900. A Napoli sono tutti svegli, sappiamo come funziona. Noi facciamo altrettanti impacchettati bene i complimenti a chi li fa a noi.
Osimhen non è un giocatore normale, è già un grandissimo giocatore di livello mondiale. Ha molte potenzialità inespresse. Ci fa piacere, a prescindere dai gol che fa, per come va a pulire certe situazioni quando ha palla l'avversario. Lui ci permette di far prendere assetto alla squadra, poi ha un'esplosività muscolare impressionante. Bisogna usare queste partite per essere ancora più pronti, si a livello collettivo che individuale.
E' con il collettivo che stiamo dimostrando tanto e ottenendo questi risultati. Non sono solo le giocate individuali importanti a creare sbocco, ho visto oggi tanti giocatori sbattersi per fare di tutto il possibile.
Dobbiamo essere uniti tutti insieme contro i violenti, perché oggi non ci sono solo i tifosi avversari a fare casino in città, ma anche gli altri che sono in giro solo per far caasino. Questa gente va tenuta fuori dal calcio, questa gente deve stare a casa e non deve usare il calcio. Oggi quello che di buono c'era da fare era sugli spatli e sul campo. Oggi bisognava divertirsi per il traguardo storico portato a casa, i giocatori hanno fatto qualcosa di eccezionale. Questo va oltre i contratti, i contratti servono a vestire questa maglia per la lunghezza del contratto. Queste vittorie come stasera servono ad avere questa maglia sulla pelle per tutta la vita. C'è una passione infinita per i napoletani.
Oggi mio figlio era in aereo con soli tifosi napoletani che facevano cori e si dirigevano in città per questa partita, questo è bellissimo e questo è il calcio".
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