Nuova Champions League
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Riforma Champions League: bocciata proposta da 4 gironi a 8 squadre. Niente posto fisso, le Leghe vogliono accedervi per meriti sportivi

09.09.2019
09:10
Redazione

La nuova Champions League e la nuova Europa League saranno diverse. Tante le soluzioni al vaglio, la prima con 4 gironi e 8 squadre è stata bocciata

NUOVA CHAMPIONS LEAGUE - La riforma delle competizioni europee procede, senza sosta, anche se con qualche intoppo. Perché le idee tra le varie Federazioni sono tra di loro contrastanti e l'obiettivo è aumentare i ricavi. Al momento, infatti, gli introiti dell'UEFA derivanti dalle competizioni tra club a livello internazionale sono stazionari. Le TV non sono disposte ad aumentare la loro offerta per Champions League ed Europa League. Questo vuol dire che il livello di appetibilità di queste gare è saturo. 

La discussione sulla nuova Champions League che nascerà dopo il 2024, come scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport, riprenderà nell’Assemblea Generale dell’Eca programmata per oggi e domani a Ginevra. Dopo le polemiche successive alla prima proposta di riforma avanzata in primavera da Uefa ed Eca, il processo per decidere quale sarà tra 5 anni il format della coppa europea più ambita è nel vivo. Sono state fatte varie proposte, alcune rigettate, altre invece no.

  • La prima proposta: 4 gironi da 8 squadre ciascuno; 24 formazioni su 32 confermate in base ai risultati dell’anno precedente, questa dovrà essere rivista.

Ecco perchè si vedranno nel prossimo vertice le più alte cariche di ECA, UEFA ed European Leagues. Per discutere di questa proposta e come modificarla. 

Riforma Champions League: cosa piace e cosa no

Era nata l’idea di aumentare il numero delle partite (con la formula 4 gruppi da 8 squadre si sarebbe passati dalle 6 attuali giornate della fase a gironi a 14) e di favorire le sfide tra i top club fin da subito. Nell’ottica di questa riforma della Champions era stato varato anche un allargamento del numero dei club che parteciperanno alle tre coppe europee (nel prossimo Comitato Esecutivo del 24 in Slovenia sarà reso noto il nome ufficiale della terza coppa): passerebbero dai 96 del 2021 ai 128 del 2024. 

Nuova Champions League: le grandi Leghe si oppongono

Lo scoglio è formula della nuova Champions e l’opposizione delle grandi Leghe, spalleggiate dalle Federazioni nazionali. Non piace soprattutto che rispetto all’anno precedente solo 8 partecipanti siano nuove e che appena 4 di esse siano determinate dall’esito dei tornei nazionali. La nuova Champions sarebbe insomma più chiusa e svuoterebbe di significato i campionati. Non è però detto che lavorando sul numero delle squadre confermate (tradotto abbassandolo, limitando magari il numero delle promosse dall’Europa League 1 alla Champions) un’intesa possa essere trovata. 

Ovviamente le parti sono a lavoro. E la UEFA sta cercando di trovare un punto di incontro tra tutti i campionati partecipanti. A tal proposito è nata una commissione straordinaria formata da otto rappresentanti provenienti da otto diverse federazioni: vengono raccolte e analizzate delle proposte. Da parte dei club francesi è stata avanzata quella di una Champions a 36, con 6 gironi da 6 formazioni ciascuno. Aumenterebbe anche in questo caso il numero degli incontri della prima fase (da 6 a 10), ma sarebbe più facile convincere le leghe nazionali che con la formula 8x4 avrebbero una concorrenza pericolosa dai “mini campionati” infrasettimanali programmati fino a gennaio. La Premier League non la vuole, idem la Liga, la Bundesliga, la Serie A e la Ligue 1 perché la diminuzione del numero delle squadre nei tornei nazionali (da 20 a 18; solo in Germania sono 18) non è presa in considerazione.  

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