La prima volta non si scorda mai

17.09.2015
13:00
Redazione

Critiche, scetticismo, poca fiducia, talvolta ironia tagliente. Nulla si è risparmiato a Maurizio Sarri sin dal suo arrivo in azzurro. L'inizio choc fa da cornice ad un cielo grigio, non azzurro, che si staglia sul San Paolo. La casa ed il cuore di questa squadra. A sentirsi feriti nell'orgoglio sono soprattutto i tifosi. Quelli veri, quelli che seguivano la squadra nella vecchia serie C in sessantamila. Lì davanti a tutti sul patibolo c 'e Sarri. Un banco di prova che vedrà l'esordio, in assoluto, dell'allenatore toscano in campo europeo. Poco importa che sia la coppa dalle piccole orecchie, poco importa se il Napoli sia esattamente dov'era un anno fa, dopo aver clamorosamente steccato ai preliminari per poi fallire sciaguratamente la corsa al terzo posto. E non c'era il novello Sarri in panchina. Adesso è il momento di voltare pagina, di dimenticare momentaneamente lo spettro del campionato appena iniziato e di avere fiducia nell'allenatore e nella squadra. I pochissimi tifosi che saranno presenti allo stadio dovranno sostenere gli azzurri che scenderanno in campo, ma soprattutto l'allenatore. Perché anche se di polvere ne ha mangiata tanta e questo posto è frutto di anni di sacrifici, l'emozione e la paura non mancheranno questa sera. L'umiltà e la pacatezza che contraddistinguono l'allenatore azzurro potranno davvero essere il collante che metterà assieme i pezzi : tifosi, società e squadra. Come direbbe Benitez "bisogna andare tutti nella stessa direzione". La prima volta, in Europa, non si scorda mai: in bocca al lupo mister.

Fonte : Angela Sarah Morlando
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