La crisi Parma e la barzelletta FPF: il crack ducale non nasce oggi, la Co.Vi.Soc. cosa controlla? Quello di De Laurentiis rischia di essere un sorriso amaro

09.02.2015
18:00
Bruno Galvan

di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85

La crisi finanziaria del Parma è la notizia che scuote il calcio italiano. E’ un qualcosa che deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori, ma anche i tifosi. Se il club ducale rischia il fallimento, come ha fatto ad iscriversi al campionato di serie A? Una società non piomba dall’oggi al domani in uno stato di insolvenza. Logico pensare dunque che la crisi si sia esplosa ora, ma già nei mesi scorsi doveva esserci qualche segnale. In primis il tardivo pagamento Irpef che è costato al club ducale la partecipazione all’Europa League doveva essere il primo campanello d’allarme. Il dubbio sorge spontaneo: ma come ha fatto i controlli la Co.Vi. Soc.?

FAVOLETTA FPF – Così va definita la situazione ad oggi. Se un Parma riesce a partecipare alla massima serie, allora o i controlli sui club sono ‘pompati’ oppure all’interno della Co.Vi.Soc c’è qualcosa che non va. Non c’è altra spiegazione. Questo aspetto danneggia il calcio italiano perché vuol dire che la si può fare franca in ogni momento. Dispiace soprattutto per quei club che rispettano le regole ed hanno bilanci sani come ad esempio il Napoli. A questo punto chi rispetta il Fair Play Finanziario e le norme di sana gestione aziendale viene preso per stupido visto che alla fine tutto si risolve in un modo o nell’altro. Perché perdere la testa per far quadrare il bilancio se poi alla fine chi deve controllare dice che è tutto ok anche se hai una montagna di debiti?

ONORABILITA’ E STRESS TEST - Sono due aspetti che farebbero bene ad essere introdotti nel nostro sistema calcio. L’onorabilità del proprietario di un club sarebbe un qualcosa di etico che darebbe lustro al nostro calcio mandando via chi usa questo mondo solo per altri scopi. Lo stress test invece, può essere la strada reale e concreta per verificare i conti di una società. Dopo Siena, Parma nuovo epicentro della crisi finanziaria del calcio in pochi anni dal terremoto Parmalat. Un plauso va a De Laurentiis così come ai Della Valle che dal fallimento hanno preso società dotandole di solidità patrimoniale evitando di ripiombare in una nuova crisi finanziaria.

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