Rispetto e cazzimma, due parole dimenticate da questa squadra...

23.10.2014
22:40
Bruno Galvan

Le sconfitte fanno tutte male, ma lo fanno ancor di più se sugli spalti ci sono tifosi che vedono in una squadra un simbolo per il riscatto sociale di chi vive all'estero fra tante difficoltà e soprattutto diffidenza perchè è napoletano. I due schiaffi sono arrivati con precisione svizzera in un Napoli che di cazzimma ne ha sempre meno. C'è da dire che ieri tutti ci siamo fatti forza dietro questo termine per spronare un gruppo di giocatori apparso troppo spesso spento e passivo. Vero è che c'erano le cosiddette riserve, ma se chi deve guadagnarsi il posto da titolare gioca in questa maniera, allora il valore aggiunto chiamato turnover non può esistere. Benitez ha fatto bene a parlare di cazzimma per rafforzare un concetto, ma evidentemente alla squadra va regalato un manuale di lingua napoletana perchè evidentemente non hanno capito ilsignificato di questa parola tantoabusata in queste ore.

Soliti errori, contrasti sistematicamente persi, sempre secondi sul pallone, un approccio remissivo che non può essere accettato alla luce del fato che in campo c'erano calciatori che avrebbero dovuto mangiarsi l'erba per mettere in difficoltà Benitez nelle scelte, ma dopo stasera la linea è diventata sempre più marcata fra titolari e riserve. La sveglia svizzera è suonata puntuale, ma questa squadra continua ad essere in un drammatico letargo.

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