SPECIALE CN24 - FOTO & VIDEO - Centro Paradiso, benvenuti all'inferno! La vecchia casa del Napoli ridotta in macerie, degrado totale! Schiaffo a Maradona e alla storia!
Chiudete gli occhi e fate un tuffo nel passato. Mi raccomando, non aprite gli occhi. Immaginate il "Paradiso", un allenamento del Napoli scudettato coi vari Maradona e Careca: una punizione, una partitella in 'famiglia' con tocchi di alta scuola. Provate a rivivere le magie ed il romanticismo di quegli anni. Ora potete riaprire gli occhi: benvenuti all'Inferno!
Ovvero la reltà, lo stato attuale del centro Paradiso di Soccavo. Sembra ci sia stato un bombardamento. Ad essere dilaniata è soprattutto la storia del Calcio Napoli, il periodo più glorioso del club. Gli appartamenti dei calciatori, gli uffici, gli spogliatoi: sventrato, tutto sfasciato, smontato e portato via. Vetri rotti, infissi divelti, mura abbattute. Addirittura non esistono più i tombini: lo stato di abbandono è totale, l'inciviltà ha fatto il resto. Dalle foto pubblicate potrete vedere come ancora oggi ci siano persone che ne approffitano per portare via una finestra o una porta. Noterete che non abbiamo risparmiato nulla nel mostrare il massimo degrado presente nella struttura. Non vale la pena aggiungere altri particolari, le immagini parlano da sole.
Non chiamateci nostalgici, non è il caso. Il passato non va cancellato. Quello che si è palesato davanti ai nostri occhi è uno scenario inammissibile. Conservare e trasmettere la memoria è un dovere di tutti. Anche nello sport. Non passa in secondo piano il continuo saccheggio a cui è sottoposta la struttura e anche l'aspetto del decoro urbano. Nessuno si senta escluso vecchi e nuovi protagonisti, pure con un semplice gesto se la questione non sta particolarmente a cuore. Il nostro è solo un grido d'allarme e non un'accusa. Non è il caso di aggiungere alcuna riflessione. I fatti che si sono succeduti, gloriosi e meno gloriosi, li conoscono tutti. Non è questo il momento delle polemiche o delle ricerca delle colpe. Il nostro è un invito a cambiare la rotta, a non continuare sulla falsa riga dell'indifferenza che è calata insieme al sipario sullo storico centro Paradiso di Soccavo