
Spalletti: "Finito il tempo delle parole, domani vale tanto: una sconfitta sarebbe fatale! Potremmo cambiare qualcosa"
Le parole di Luciano Spalletti del Napoli calcio in conferenza stampa. Il tecnico ha parlato alla vigilia di Hellas Verona Napoli in conferenza, su CalcioaNapoli24 le sue parole
Conferenza stampa di Luciano Spalletti pre Hellas Verona Napoli. Domani il match Hellas Verona Napoli, parla in conferenza Spalletti per il calcio Napoli prima della 29esima giornata del calendario di Serie A. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.
Hellas Verona Napoli, Spalletti in conferenza stampa
Post Hellas Verona Napoli Spalletti in conferenza stampa. L'allenatore della SSC Napoli è intervenuto in diretta pre gara. Spalletti parla per il Napoli calcio in conferenza. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
14.55 - Finisce la conferenza stampa di Luciano Spalletti.
14.54 - Problemi nella fluidità della manovra? "Domanda troppo difficile... Il calcio ormai è questo, ci sono momenti in cui sei al limite dell'area e sei in dieci sotto la linea, altri in cui fai calcio offensivo con tutti gli effettivi. Bisogna saper fare tutto ed avere letture complete. A volte nell'attacco allo spazio dietro la linea difensiva pecchiamo, ma è una cosa su cui lavoriamo e che i calciatori che abbiamo conoscono e che sanno sfruttare".
14.52 - Difficoltà psicologica nell'ultima partita? "Non siamo adatti a vivere di rimpianti noi persone, lo devono sapere i ragazzi. Quella partita lì te ne crea, ma se la analizziamo si vede che abbiamo pagato in un'azione in cui può darsi che si conceda qualcosa. Abbiamo preso troppi gol su mischia in area di rigore. Lì ci sono attaccanti, difensori e centrocampisti ma dobbiamo avere tutti l'atteggiamento del difensore. C'è il dispiacere di non aver vinto perché era una grande occasione, ma abbiamo quelle qualità lì che non vuol dire che hai fallito, dobbiamo usare le nostre qualità".
14.49 - Sofferenza del Verona sulle fasce: "Il Verona a Firenze ha meritato ampiamente il punto che ha fatto. L'abbiamo analizzata ed abbiamo studiato tutto. Possono essere tante le chiavi della gara, ma esibire la nostra qualità di calcio e doversi accontentare di essere meno belli e sporchi ma ugualmente capaci di tirare fuori il vantaggio è una capacità che dobbiamo avere in campo. Sono diverse le situazioni che possiamo usare. Dovremo essere bravi negli spazi che ci lasceranno. Creano una pressione costante e continua, ti aspettano al varco e sono pronte a dare battaglia in ogni zona di campo".
14.45 - Lobotka ed il palleggio? "Se ti aggrediscono per me è anche meglio. Ad alcuni calciatori può dar fastidio il fiato sul collo dovendo giocare in spazi più angusti con questa caccia all'uomo e questa continua pressione. E' una difficoltà, ma ti lascia degli spazi da attaccare e quindi devi essere più verticale. Se nella costruzione corta non trovi compagni, devi giocare di là. Devi accorgertene. Se ti lasciano palleggiare concedendoti la superiorità numerica nella tua metà campo serve che tu palleggi. Abbiamo sviluppato un buon calcio, dimostrando qualità calcistica?".
14.39 - Alcuni calciatori non al top: bisogna dare un segnale forte alla squadra? Osimhen e Mertens insieme? "Abbiamo recuperato un po' la rosa a disposizione, anche se poi qualcosa succede sempre tipo Meret. Queste cose ci fanno essere in credito con la fortuna (ride, ndr). Potremmo anche cambiare qualcosa da qui alla fine perché abbiamo più calciatori a disposizione. Quelli che sono stati infortunati hanno fatto una preparazione corretta per avere a disposizione un minutaggio maggiore. Io di solito ho chiaro quando arrivo in fondo alla settimana la formazione che farò giocare, mentre un dubbio stavolta me lo porto fino a domani. E' uno solo... (ride, ndr). Cambiamento tattico? Sono stato trattato abbastanza bene, quindi poi alla fine sarà facile avere un momento alla fine in cui potremo andare oltre le semplici conferenze stampa per parlare di queste cose. Se si gioca con due mediani e un trequartista, il mediano che va a prendere la palla ha due possibilità: o di abbassarsi tra i due difensori o di alzarsi per portar via il marcatore. Alzandosi di qualche metro cosa va a fare? Porta via l'avversario e l'altro mediano viene a prenderla. Cosa va a fare? La mezzala. E' una cosa naturale. Come quando il trequarti si abbassa sulla linea dei mediani. Questi tre giocatori si ruotano facilmente. Diventano vertice basso e due mezzali, vertice alto e due mediani. Fabian Ruiz ha fatto diversi gol giocando da mediano proprio perché nell'azione poi finisce per fare la mezzala".
14.35 - La gara di domenica ha tolto certezze tattiche? "Ho rivisto la partita più volte di quanto fatto per altre gare, il Milan lotterà per lo Scudetto fino in fondo ed è venuto a giocare qui per non farci giocare come sappiamo più che per vincere. Dentro quella partita abbiamo fatto molte cose fatte bene, soprattutto all'inizio, ma poi siamo stati condizionati dal gol. La reazione non è stata di quelle massime, ma è un gol che si è ripetuto. Non siamo stati bravi a presidiare il limite dell'area sulle palle inattive, fa parte di quella qualità che abbiamo. Siamo meno interessati allo sporco della partita e siamo più orientati ad usare il veleno che abbiamo, vale a dire la tecnica calcistica e la qualità. Domani se non riusciremo ad usare bene quel veleno ed a metterlo sul nostro senso di costruzione di squadra, dovremo dimostare di avere anche un corpo. Se non basterà la qualità dovremo essere disponibili a fare anche uno scontro fisico. Il nostro avversario è allenato bene da Tudor che ha dimostrato di essere un grande allenatore perché il Verona ha anche una qualità di squadra e di costruzione di squadra. Dobbiamo dimostrare di poterci battere anche con armi che non abbiamo nelle nostre corde".
14.33 - Il vento soffia nella giusta direzione? Risposta importante dopo la sconfitta? "E' finito il tempo delle parole, valuteremo quanto sono servite, in fondo al campionato, le parole e quanto ci sono entrate dentro. Domani sarà tutto molto più semplice. Sarà una partita abbastanza o molto onesta, saremo lì con le nostre responsabilità e con il nostro talento, con i nostri timori. Vale molto questa partita e lo sappiamo. Il risultato di questa gara sarà onesto e ci dirà dove saranno rivolti i nostri pensieri. Una sconfitta sarebbe fatale e quindi dobbiamo capire cosa vogliamo fare delle nostre carriere e delle nostre vite calcistiche".
14.32 - E' arrivato Luciano Spalletti
