'Il mio tricolore per un posto in Champions': il Napoli vuole veramente essere il Riccardo III della Serie A?

23.01.2024
19:00
Alessandro Marrazzo

Premessa d'obbligo: il Napoli ha perso la finale di Supercoppa italiana per dei palesi errori arbitrali del signor Rapuano.
Una direzione di gare quanto meno discutibile con due pesi e due misure a seconda dei colori della maglia e che ha privato gli azzurri di attuare il loro piano partita per provare ad alzare la coppa.

Ma Rapuano a parte, quanto fa male vedere il Napoli trascinare una finale ai rigori?
Per intenderci, l'arbitraggio non ha negato al Napoli la possibilità di alzare la coppa, ha tolto gli azzurri la possibilità di strapparla a chi la meritava.
Al netto di quelli che sono i miglioramenti rispetto ad una squadra che ha toccato il fondo nella vergognosa trasferta di Torino, con i ragazzi che hanno ritrovato la voglia di lottare su ogni pallone e che provano a seguire quelli che sono i dettami dell'allenatore, la partita di ieri ha definitvamente sancito che il fegato dei tifosi azzurri sarà duramente messo alla prova da qui alla fine del campionato all'affannosa ricerca di un posto per la prossima Champions.

Il Napoli gioca da squadra per la salvezza con il tricolore cucito sul petto.
Si scende in campo sperando di limitare l'avversario in qualche maniera cercando un contropiede per portarla a casa. 
Quanto è accettabile tutto questo dopo il trionfo dell'anno scorso? Quanto è accettabile vedere l'MVP della passata stagione difendere nella propria trequarti e sperare di calciare in porta almeno una volta in 90 minuti?.

Quanto fa male, dopo esserci vantati di avere il gioco più bello d'Europa, accettare il compromesso del catenaccio e contropiede?
Dove sono finiti quelli che criticavano Allegri sostenendo di essere disposti a perdere pur di non giocare come la Juventus?
Che fine hanno fatto i proseliti del giochismo, dell'edonismo tattico, del guardiolismo? Adesso va bene anche il corto muso?.
Certo, complimenti a Mazzarri per aver avuto il coraggio, finalmente di accettare che il calcio non si fa con il copia e incolla e bravi i calciatori che si sono messi a disposizione dell'allenatore con umiltà. Ma a che prezzo?

L'atteggiamento tattico del Napoli non è meno vergognoso dell'arbitraggio di Rapuano. Il tricolore sul petto va onorato anche sotto quest'aspetto. 
Altrimenti non si dica in conferenza: "Non firmo per il pareggio perchè siamo i Campioni d'Italia", per poi scendere in campo con l'attegiamento di chi avrebbe voluto rispondere: "dove devo firmare?".

Il Napoli vuole veramente essere il Riccardo III della Serie A? Siamo sicuri?
L'ultimo sovrano di Inghilterra diede in cambio il suo regno per un cavallo, noi siamo disposti a cedere l'orgoglio del tricolore per un posto Champions?

Ultima domanda:
Sapete che fine fa Riccardo III? 

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