
'Réveiller', il risveglio dell'attempato campione. Un nome, una speranza: Benitez studia una novità
Nomen omen. Ovvero, dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei. E' proprio il caso di dirlo, il nuovo acquisto del Napoli, 'Antò' (come l'ha ribattezzato De Laurentiis), ha nel cognome un particolare ... segno del destino. "Réveiller", in francese, vuol dire svegliarsi. A 34 anni, computi proprio oggi, Réveillère, con una e in più rispetto al verbo, che è stato il pilastro del Lione delle meraviglie, è pronto alla rinascita. Se lo augura Benitez, alle prese con l'emergenza esterni. Se lo augura De Laurentiis, che ha speso non poco sull'ingaggio per un calciatore non proprio giovanissimo, anzi. Se lo augurano i tifosi, che certamente non vorrebbero rivedere adattato su uno dei due lati l'Uvini di turno. "Fisicamente sta da Dio", le parole di Fabrizio Ferrari, intermediario dell'operazione, in esclusiva ai nostri microfoni, rassicurano un po' tutti, ma evidentemente, pur con la stima che si deve al serio e preparato avvocato, bisogna aspettare che a parlare sia il campo, e considerando che il valoroso terzino dall'importante palmares non disputa una gara da molto tempo, qualche perplessità al momento permane. L'auspicio è che il calciatore possa trovare subito il ritmo e la gamba dei tempi migliori per superare una volta per tutte i piccoli problemi al ginocchio che hanno caratterizzato l'ultima parte della sua carriera. Quasi 600 partite in carriera e ben 77 in Champions, non parliamo di uno qualunque: gennaio è alle porte, un nome come Réveillère non può e non deve essere considerato un acquisto tampone a prescindere dall'età. Benitez lo sa, e sa anche che il francese può adattarsi, volendo, anche come centrale nel cuore della difesa. Una novità, questa, sicuramente al vaglio dell'entrenador madrileno.
luca cirillo
RIPRODUZIONE RISERVATA