22 anni e ancora un po' di acne: Napoli riparte dal talento, gli errori fanno parte del percorso

22.04.2019
08:30
Leonardo Vivard

Non sarà di certo una barriera piazzata male o un passetto verso il palo sbagliato a sancire la carriera di un portiere. Alex Meret di anni ne ha 22 e fino ad ora nel Napoli, ma non solo, ha fatto vedere di essere qualcosa di più di un semplice portiere. 

Quello con l’Arsenal è costato caro al Napoli, ma se non si commettono errori a 22 anni allora quando? Sta nel percorso di crescita di un talento, purissimo, come quello di Alex.

Ha abituato squadra e tifosi ad uscire in maniera spavalda, anche enormemente sicura di sé, nonostante la sua sfacciata umiltà, da situazioni complesse. Non ha mai negato di voler giocarsi il posto da titolare con Donnarumma in Nazionale. Sfida che non tutti i comuni mortali lancerebbero. Mostra ancora qualche segno di gioventù, sia in volto che in gara. Ben venga, specialmente se si considera che il portiere matura sul piano professionale molto più tardi rispetto ai giocatori di movimento. 

Ma d’altronde si sa, proprio il portiere non può sbagliare. Perché l’errore si traduce matematicamente in gol. E’ l’ingrato compito che ha intrapreso Alex. Le spalle sono larghe. Il Napoli dopo anni ha un portiere che fa dormire sonni tranquilli squadra, allenatore e tifosi. Un inciampo è fisiologico. 

Napoli riparte da Meret

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