A poche ore da Bologna: dubbi di formazione, voci di mercato e... quella paura di volare

di Ciro Novellino

La trasferta di Bologna è cominciata nella giornata di ieri, quando, alla notizia di un volo non proprio di grosse dimensioni, Maurizio Sarri ha preferito optare per una scelta alternativa, con un viaggio in treno verso la città felsinea. Una paura di volare che lo mette sempre in agitazione, a maggior ragione perchè impossibilitato ad accendere quella sigaretta che lo tranquillizza. Sarri, infatti, ha una tremenda fobia di volare. “Preferisco guidare”, esclamò tempo fa.

Ma la paura per il volo non è l'unico pensiero che il tecnico si porta dietro, direzione Bologna. Turnover si, turnover no, questo è il problema. I suoi calciatori, tornati tutti ai suoi ordini dalle rispettive nazionali, soltanto venerdì, in alcuni casi possono essere stanchi e qualche cambio, alla luce del tour de force che ci sarà da stasera, potrebbe essere fatto. Ma il tutto potrebbe slittare anche al derby interno col Benevento di settimana prossima. Resta il fatto che Zielinski, Diawara e Milik scaldano i motori, mentre Ounas e Mario Rui cercano il via libera per il primo spezzone in azzurro.

E poi c'è il mercato, e le voci che vogliono club stranieri interessati al tecnico tosco-napoletano: il West Ham, per esempio, sarebbe disposto a pagare la clausola rescissoria pur di liberare il tecnico e portarlo in Premier. L'Atletico Madrid ha pensato a lui prima di avere la certezza della permanenza di Simeone. Ad alimentare il fuoco delle voci ci pensò anche Mino Raiola: "Il Napoli gioca un calcio moderno, vincere e perdere è questione di dettagli e di fortuna: è difficile vincere a Roma e a Napoli anche per colpa dell'ambiente. Io credo questo sia l’ultimo anno di Sarri in azzurro, tante squadre europee so che l’hanno chiesto. Mi auguro per lui che sia l’ultimo anno con De Laurentiis".

Insomma a Bologna con un bel po' di pensieri...

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