Il giorno dopo...Arsenal-Napoli: nessuna metamorfosi dopo le figuracce con Empoli e Genoa. Per la rimonta ci vuole una resurrezione

12.04.2019
12:30
Redazione

Il giorno dopo Arsenal – Napoli. Ancelotti sceglie Mertens in luogo di Milik. A leggere la formazione sono gli stessi di sempre da due anni a questa parte, fatta eccezione per Meret e Fabian Ruiz al posto di Reina ed Hamsik. Maksimovivc gioca solo e perché Albiol è fermo ai box. E anche questo è un dato da sottolineare. Ma è opinione diffusa che la squadra sia molto, ma molto più forte. Ma una squadra non dovrebbe migliorarsi inserendo giocatori più bravi in quei ruoli dove da anni si è più carenti? Mah, misteri del gioco del calcio che è bello anche per questo. Ognuno lo vede in un modo.

Il giorno dopo Arsenal – Napoli. La metamorfosi dopo le figuracce contro Empoli e Genoa non c’è stata. Il primo temo è stato deludente sotto ogni punto di vista: dall’approccio alla personalità, dalla tenuta atletica agli errori tecnici. Squadre al riposo e Napoli sotto di due. In rete praticamente Mario Rui e Fabian Ruiz. Due ottime parate di Koulibaly. Un errore di Lacazette che neanche il miglior Calloni e un tiro in curva di Insigne. Questa, in sintesi, la prima frazione.

Il giorno dopo Arsenal – Napoli. Nella ripresa gli azzurri proveranno a regalarsi il goal della speranza. Giocheranno un pochino meglio anche perché peggio non sarebbe stato possibile. E qualche occasione l’avranno anche. Ma grandi interventi di Cech non se ne ricorderanno. Le migliori occasioni arriveranno con palla lunga a scavalcare la difesa. E anche questa la dice lunga sulle idee e gli schemi d’attacco. Unica eccezione, un cross di Insigne sul quale con poca fortuna si avventerà Zielinski. L’unico giocatore presente nei sedici metri avversari. Eppure, Milik, era già entrato.

Il giorno dopo Arsenal – Napoli. Volenteroso Insigne che è vero che si è un divorato un goal, ma spesso ha cucito il gioco e attaccato anche la profondità. E’ uscito stremato a cinque dal termine per Ounas, al franco algerino sono bastati anche a Londra per spedire il solito pallone in curva. Inguardabile Fabian Ruiz . Mario Rui un pochino si riprenderà dall’errore commesso. Lo spagnolo non ne indovinerà una. Lungo, corto, non farà differenza. Sbaglierà ogni pallone. Finirà di sbagliare quando sarà sostituito. Forse troppo tardi. Male anche Allan che perde un’infinità di palloni. Nella posizione di regista basso non si può guardare. Migliore in campo Meret. Contro il Genoa il migliore fu Karnezis. Dati indicativi di quanto sia in sofferenza questa squadra. Avulso dal gioco (?) Mertens. Lascerà il campo a Milik. Avulso anche lui.

Il giorno dopo Arsenal – Napoli. Tra otto giorni sarà durissima, ma paradossalmente, non impossibile. Per tradizione, le squadre inglesi lontano dalle mura amiche fanno molta più fatica e l’Arsenal questa tradizione la mantiene viva spesso anche in campionato. La retroguardia non è sembrata irresistibile, ma ci vorrà tutto un altro Napoli. La spinta del pubblico potrebbe fare la differenza, ma dovrà essere anche la squadra a spronarlo. Più che una metamorfosi, occorrerà una resurrezione e il mese è quello giusto. Poi spetterà al mister ridisegnare qualcosa sotto l’aspetto tattico. In mezzo al campo gli azzurri continuano a soffrire e non certo da ieri sera.

Stefano Napolitano

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