Benevento-Napoli all'insegna degli Insigne, gli azzurri si aggiudicano una scivolosa stracittadina

Napoli - Tre punti importanti per il Napoli che torna alla vittoria dopo l'inaspettata caduta in Europa League. Una vittoria pesante tanto per la classifica, quanto dal punto di vista psicologico. 
Un risultato diverso avrebbe potuto intaccare qualche sicurezza di cui gli azzurri hanno bisogno in un momento difficile soprattutto in campo extracalcistico.
Risultato sofferto contro un'ottima squadra in un derby, che in quanto tale nasconde insidie tipiche delle stracittadine.

Un derby nel segno degli Insigne, con Roberto che apre il match e Lorenzo che lo riequilibria prima del sigillo che vale tre punti firmato Petagna.

Una sfida tra due allenatori che si conoscono bene, che hanno occupato la stessa panchina in rossonero, che sono stati per anni compagni di squadra sempre alla corte del diavolo, e che hanno alzato la Coppa del Mondo nel cielo di Berlino nel 2006.

Insomma, tanti fattori che avrebbero potuto rendere scivoloso un match che sulla carta non sembrava esserlo per niente.

E' il Napoli a fare la partita dal primo all'ultimo minuto come da copione, ma è l'Insigne meno probabile a sbloccarla. Roberto si regala la prima gioia in Serie A proprio contro suo fratello e contro la sua squadra del cuore. 

Gli azzurri provano subito a reagire e ad impattare il match ma il primo tempo si chiude col vantaggio giallorosso. 
La ripresa si apre con il Napoli che passa dal fare la partita, al dominare letteralmente l'avversario. Inzaghi capisce che che i suoi non posso resistere molto all'onda d'urto e toglie una punta passando alla difesa a cinque. 
L'idea è quella di resistere con linee strette chiudendo le linee di passaggio sperando che Montipò continui a fare il suo.
Subito contromossa di Gattuso che toglie Mertens mettendo i chili e i centimetri di Petagna in attacco andando al corpo a corpo e dando densità in area di rigore.

Il pareggio arriva però con l'Insigne più atteso, ma nel modo meno probabile. Lorenzo prende palla dai 25 metri, se la porta sul sinistro e la mette nel sette. 

Tatticamente le cose non cambiano. Inzaghi firmerebbe per il pareggio e Gattuso ha l'assetto per cercare i tre punti. Non passa molto e proprio Petagna pescato in area da Politano insacca il gol del vantaggio. 

Comincia così una sfida basata più sui nervi che sulle scelte tecnico-tattiche. Bakayoko alza bandiera bianca sostituito da Demme, mentre uno stanco Fabian Ruiz lascia il posto a Lobotka. 

Il Benevento si lancia all'attacco, il centrocampo del Napoli perde centimentri d'altezza e troppi metri di campo, ma la difesa tiene. 

Alcune sciagurate scelte singole degli azzurri in fase offensiva espongono la squadra a pericolosi contropiedi da cui si salva in affanno, ma dopo qualche sofferenza di troppo il Napoli porta a casa il derby in maniera meritata.