Bilancio della tournèe americana: cosa va e cosa non va in questo Napoli?

11.08.2019
13:00
Fabio Cannavo

Diamo un buon voto al Napoli di Carlo Ancelotti in questa tournèe americana. Una sconfitta per 2 a 1 nella gara d'andata col Barcellona e poi la debacle nel ritorno col 4 a 0 subito stanotte a Detroit. Esperienza nuova per gli azzurri che non sono riusciti a vincere per via della supremazia degli avversari, nettamente superiori per caratura tecnica, intensità e carattere. Si tratta di uno dei club più forti al mondo e ci può stare che una squadra come il Napoli subisca la forza di un avversario simile.

COSA E' ANDATO - Il fraseggio, sicuramente. La squadra è sembrata in sintonia, specie quando doveva uscire dalla difesa e col pressing degli avversari. Il Napoli non mantiene lunghe le distanze tra i reparti, quando può la difesa è sulla linea del centrocampo e lascia pochi spazi agli avversari (l'ha fatto un po' meno col Barça per la differenza di valori tecnici). Buone alcune ripartenze, la tecnica individuale degli azzurri permette di uscir bene palla al piede e di essere pericolosi in zona goal. Questo Napoli ha carattere e l'ha dimostrato nel primo tempo contro i blaugrana della gara di giovedì e se dimostri carattere contro una squadra così forte vuol dire che puoi andartela a giocare ovunque, o quasi. 

COSA NON E' ANDATO - Manca un centravanti che faccia reparto da solo o che serva da punto di riferimento per i compagni quando gli avversari ti schiacciano nella tua metà campo. Manca, forse, anche un po' di fisicità. Diversi uno contro uno il Napoli li ha persi per differenza sul piano fisico. Anche la difesa va registrata meglio, spesse volte si è vista una linea non perfetta che ha concesso al Barcellona delle azioni pericolosissime. Un altro aspetto da considerare sono i diversi errori mostrati in fase goal. Le riserve, alcune, non sono ancora all'altezza dei titolari.

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