C'è chi lancia Frabotta, Raspadori, Calafiori e Colombo e chi schiera Llorente che non vede il campo da un anno

26.12.2020
09:00
Manuel Guardasole

GhoulamMalcuit alti nel terzetto offensivo dietro la punta, Llorente per gli ultimi 20' fondamentali contro il Torino quando sei sotto 0-1 che non giocava dal 26 gennaio 2020: due immagini di questa stagione che portano l'attenzione all'assoluta assenza di un settore giovanile alle spalle di una squadra da una decade in Europa e ai vertici del campionato italiano ormai da diversi anni.

Non ce ne voglia Fernando, ma il Napoli in un momento delicato della stagione ha messo in campo un attaccante che non giocava da un anno: gli ultimi 45' di gioco, il 7 dicembre 2019 contro l'Udinese. Nel gennaio 2020 raccoglie 6' contro InterLazio, 15' con la Fiorentina e 1' contro la Juventus nell'ormai lontano 26 gennaio, nell'ultima gara disputata prima di quella col Torino di pochi giorni fa. E nelle scorse settimane abbiamo visto un paio di volte sia Ghoulam che Malcuit fuori ruolo, nel terzetto dietro la punta del 4-2-3-1 di Gattuso.

Mai un Calafiori, mai un Frabotta (ma un Hysaj adattato a sinistra), mai un Colombo. Mai anche un Ruggeri dell'Atalanta, mai un Maldini (jr) e mai un Carboni. Mai un Portanova, mai un Pinamonti e mai un Raspadori

Tanti nomi, fatti con l'intento di far comprendere che ragazzi così giovani cresciuti nel vivaio e lanciati in prima squadra vi sono nelle medio-piccole, come nelle big. Solo il Napoli no. Solo il Napoli non solo non li lancia, ma in piena emergenza attacco (in queste settimane, ad esempio), nemmeno ne convoca mezzo. Dimostra di non avere alcun talento da portarsi in prima squadra. Da portare in panchina per fargli giocare gli ultimi 20 sullo 0-3 a Crotone o da inserire in un Napoli-Torino dove chiedi gli straordinari a Lozano e in cui inserisci un dimenticato Llorente

Fino all'anno scorso c'era Luperto (ma scuola Lecce, anche se in azzurro da quando aveva 17 anni), troppi anni fa Lorenzo Insigne. Lo scorso anno la Primavera del Napoli è addirittura retroscessa in Primavera 2b (ferma praticamente da sempre, gli azzurri hanno disputato una sola giornata il 3 ottobre perdendo 4-1 col Lecce). E se vi si dicesse la formazione, riconoscereste solo Idasiak, 18enne che bene fece in ritiro con Ancelotti lo scorso anno a Dimaro. Con l'ormai ex DS Aladino Valoti che lo scorso ottobre, dopo soli 3 mesi in azzurro, rescisse col Napoli

Dispiace. Perché in alcune occasioni piuttosto che Malcuit adattato a fare l'ala o senza nemmeno una punta in panchina come a Roma con la Lazio, sarebbe importante dare speranza a qualche giovane. Dare fiducia a qualche talento campano. Dare nuova linfa ad una rosa con l'età media di 27,7 anni. Costretta a schierare uno Llorente completamente fuori progetto e mai un Colombo. E nessun alibi sul dover lottare per vincere, quest'analisi si chiude con un elenco di protagonisti del Milan, schierati nel corso di questa Serie A nella squadra meritatamente prima in classifica:

  • 18 anni: Colombo;
  • 19 anni: Maldini;
  • 20 anni: Kalulu, Tonali;
  • 21 anni: Gabbia, Hauge, Diaz, Saelemaekers, Leao, Donnarumma;
  • 23 anni: Theo, Bennacer.

E il Napoli? Fra gli U23 solo tre nomi in rosa, nessuno cresciuto in rosa e nessuno sotto i 21 anni: oltre al 21enne Elmas, solo MeretOsimhen in rosa (23). E' il momento di cambiare qualcosa, peggio di così col settore giovanile è difficile fare...

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