
C'è mercato e... Mercato!
Da Grassi e Regini fino a Bereszynski, la politica del Napoli di De Laurentiis a gennaio che muta nel corso degli anni e delle stagioni
Il Napoli ed il calciomercato di gennaio, una storia lunga anni che ha diviso tutti: "Bisogna intervenire" o "Stiamo bene così", una costante diatriba che ha spesso portato alla solita dietrologia sulle occasioni perse dal club azzurro nelle ultime stagioni.

Mercato Napoli gennaio, la cronistoria dell'era De Laurentiis
Come è normale che sia, dipende dai momenti, il gennaio di trattative azzurro ha sempre vissuto fasi alterne: dai Lobotka, Politano e Demme, passando per gli acquisti poi postdatati a giugno dei vari Rrahmani e Petagna, tornando indietro fino agli acquisti dei Datolo, Radosevic, Victor Ruiz, Mascara oppure Jorginho e Ghoulam. Prima di continuare diamo dunque uno sguardo a tutti gli acquisti invernali dell'era De Laurentiis dal ritorno in Serie A:
Napoli 2007-08
- Mannini, Santacroce, Navarro, Pazienza.
Napoli 2008-09
- Datolo, Bucci
Napoli 2009-10
- Dossena
Napoli 2010-11
- Victor Ruiz, Mascara
Napoli 2011-12
- Edu Vargas
Napoli 2012-13
- Radosevic, Armero, Rolando
Napoli 2013-14
- Jorginho, Ghoulam, Henrique, Reveillere, Toni Doblas
Napoli 2014-15
- Gabbiadini, Strinic
Napoli 2015-16
- Grassi, Regini, Gnahorè
Napoli 2016-17
- Pavoletti, Leandrinho
Napoli 2017-18
- Machach, Milic
Napoli 2018-19
-
Napoli 2019-20
- Politano, Demme, Lobotka (più Rrahmani e Petagna per giugno)
Napoli 2020-21
-
Napoli 2021/22
- Tuanzebe
Come è normale che sia, sono diversi i criteri che cambiano di stagione in stagione, ma è evidente che quelli del 2013-14 e 2019-20 sono state le sessioni più onerose dell'era De Laurentiis in azzurro. Quasi un unicum, coinciso però con momenti storici ed andamenti particolari della squadra partenopea (il secondo è in pieno post ammutinamento con arrivo di Gattuso al posto di Ancelotti).
Venendo al presente, con il sempre più probabile arrivo di Bereszynski dalla Sampdoria, sono in molti a porsi dubbi ed interrogativi, risalendo alla stagione 2015-16 con gli ormai "celebri" innesti di Regini e Grassi in una squadra che si era da poco laureata campione d'inverno con Maurizio Sarri. Da tutti quel mercato di riparazione fu visto come una grande occasione persa e proprio il mancato intervento societario a gennaio ha poi inciso negativamente sulla seconda parte di stagione.
Il timore, per alcuni, è che anche quest'anno si debba intervenire più concretamente per evitare un'altra beffa. La situazione, va detto, è però ben diversa a partire dagli interpreti: proprio il caso Regini-Grassi è servito da lezione al club, che quest'anno ha deciso di agire in modo oculato e preciso. L'arrivo di Bereszynski è infatti doppiamente azzeccato: con l'esperienza del polacco vai a colmare la casella fondamentale del vice-Di Lorenzo, consentendo al giovane Zanoli di "farsi le ossa" ed aumentare il proprio minutaggio in vista del futuro ritorno in azzurro dove potrà giocarsi le sue chance con maggiore esperienza e consapevolezza.
Una doppia mossa di Giuntoli (che è pronto a riportare alla base anche Contini come terzo portiere), che dimostra la rinnovata attenzione del Napoli anche ai minimi dettagli. Non tanto i nomi, quanto l'efficacia e la completezza delle operazioni: insomma, c'è mercato e Mercato (con la M maiuscola), che venga data la giusta fiducia a questa società senza pregiudizi perchè dal passato si può sempre imparare e migliorare.
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